E’ un invito alla comunità a rivolgersi alle autorità in caso di dubbi o sospetti, quello contenuto nel messaggio alla popolazione del sindaco di Magione. Perché San Feliciano ora, nelle ore che seguono la notizia dell’arresto del parroco Don Vincenzo Esposito per reati di prostituzione minorile e pedopornografia, è una comunità spaesata e spaventata. Ieri nel tardo pomeriggio la popolazione è stata avvisata dell’arrivo del cardinale Gualtiero Bassetti per un incontro con i devoti nella chiesa parrocchiale. Un momento di preghiera, voluto proprio dall’alto prelato così legato alla comunità del Trasimeno, che ha sentito la necessità di confortare i fedeli. "Difficile trovare le parole per commentare una notizia cosi sconvolgente - ha detto il sindaco di Magione Giacomo Chiodini - L’arresto di Don Vincenzo ci lascia tutti sgomenti e ci riempie di inquietudine. I dettagli riportati oggi dai giornali, se confermati, tratteggiano un quadro di grave degrado morale. Un contesto così lontano dalla tranquillità e dalla pace che in genere troviamo nelle nostre piccole comunità di paese. E proprio alle famiglie di questo splendido borgo – bello non solo per la natura che lo circonda, ma anche per le persone che vi vivono – mi sento di mandare un messaggio di solidarietà e vicinanza. La giustizia farà il suo corso. Certamente San Feliciano non meritava di finire immersa in questo fatto di cronaca. Seppur le vicende sembrerebbero avvenute in Sicilia, qualora ci fossero cittadini a conoscenza di elementi utili alle indagini, li invitiamo a rivolgersi alle autorità competenti". Intanto in paese c’è diffidenza nel parlare con chi non appartiene alla comunità, ma tra loro i cittadini si confrontano eccome. Rileggono a ritroso i fatti, con occhi diversi, a quelle frequenti visite che riceveva il parroco - nessuna delle quali citate nelle indagini, che anzi hanno escluso che sia mai avvenuto un incontro fisico tra i minorenni di Termini Imerese presunte vittime dell’adescamento e il prete - come le numerose volte che veniva incontrato nei vari tabacchi della zona, non solo a San Feliciano ma anche nella vicina Magione. Sempre con la necessità di ricariche Poste Pay.