
Adelio Cancelloni in piena attività
Corciano, 13 maggio 2016 - Ha deciso di celebrare i 50 anni di attività con una festa aperta a tutto il paese e domani offrirà porchetta e vino. Adelio Cancelloni è un barbiere di lungo corso: taglia i capelli ai corcianesi dal 12 febbraio 1966. E continua a farlo. Quel giorno così lontano, tanto che l’uomo non era ancora neanche andato sulla luna, egli aprì il negozio nel borgo medievale, e lì è sempre rimasto. Ha pettinato, fatto la barba e lo shampo a intere generazioni: padri, figli e nipoti. «Ho ancora un cliente di Perugia – racconta – che veniva a fare i capelli quando lavoravo al Diurno della stazione di Fontivegge». Già, perché il signor Adelio (oggi ha 71 anni) ha iniziato come ragazzo di bottega a 14 anni a Magione, visto che viveva in un paese poco lontano, Soccorso.
«A quei tempi si andava a imparare un mestiere – racconta – e quello era anche poco faticoso, per la verità». Sorride, il barbiere di Corciano, mentre ripensa a quei tempi. «Quando lavoravo al Diurno ci davano 4mila lire a settimana, più le mancette che non erano male. Poi sono passato operaio di prima categoria quando mi ha assunto un barbiere in centro a Perugia, in via Baldeschi».
E nel 1966 il grande passo: aprire un’attività propria a Corciano. «Ho sempre lavorato da solo, mi piace fare il barbiere. Certo – spiega – il mondo è cambiato e il lavoro è diminuito. Ma non mi lamento, all’età in cui sono arrivato mi sta più che bene. Se ho intenzione di proseguire? Questo è poco ma sicuro». Il signor Adelio racconta che le mode e i tagli cambiano, ma lui cerca sempre di soddisfare le esigenze dei clienti. «Qui vengono parecchi giovani del paese – spiega – e mi mostrano foto con il volto dei calciatori... E dietro, però, come li tagliamo, chiedo sempre... ».
Il barbiere di Corciano ha clienti anche da fuori. «Sì, molti vengono dai paesi vicini, direi un 40% circa. Certo ormai la gente si taglia solo i capelli: barba (fatta rigorosamente con pennello e rasoio classico) e shampo sono una rarità». Ma in 50 anni ha mai pensato di chiudere? «Mai, neanche un giorno. Vengo a lavorare anche con l’influenza: prendo un’aspirina e via».
m.n.