’Bailey Gravel’. Tutti in bici sul ponte storico

Presentata la prima edizione della Todi Bailey Gravel, evento non competitivo di ciclismo che esplorerà le risorse naturalistiche e storiche della città. Tre percorsi diversi, già 150 iscritti da diverse regioni.

’Bailey Gravel’. Tutti in bici sul ponte storico

’Bailey Gravel’. Tutti in bici sul ponte storico

TODI – È stata presentata la prima edizione della ’Todi Bailey Gravel’ in programma domenica 28 aprile, con partenza ed arrivo dal ponte Bailey sul fiume Tevere, restituito alla fruibilità appena qualche mese fa. Sarà un evento non competitivo, che offrirà ai partecipanti l’occasione per esplorare le risorse naturalistiche, storiche ed enogastronomiche della città e del territorio. I partecipanti potranno scegliere tra tre percorsi diversi, a seconda del proprio livello di preparazione. Ad oggi sono già 150 gli iscritti provenienti da cinque diverse regioni italiane, con alcuni appassionati anche dall’estero. "L’obiettivo – ha spiegato l’organizzazione della Todi Bailey Gravel – è di arrivare a 300 partecipanti, numero preso a riferimento per assicurare un livello di ospitalità adeguato". Tre i tracciati individuati: uno di 40 chilometri, con 800 metri di dislivello, adatto per chi cerca una pedalata rilassante, perfetto per i ciclisti non agonistici e utilizzabile anche con E-Bike; uno di 60 chilometri, con 1.400 metri di dislivello; il terzo di 80 chilometri, con un dislivello di 2mila metri, più impegnativo, adatto a ciclisti allenati pronti a scoprire i luoghi più impegnativi da raggiungere. I percorsi, per i quali l’organizzazione fornirà le tracce GPX, prevedono l’attraversamento del "Sentiero del Furioso" nel parco fluviale del Tevere, toccando poi il borgo di Montemolino, Collevalenza e il Santuario dell’Amore Misericordioso, ma anche la via Amerina, i castelli di Fiore e di Montenero, fino al centro città e al parco di Beverly Pepper. Si tratta della prima manifestazione che vede protagonista il ponte Bailey, la cui installazione risale ai primi anni Cinquanta per sostituire la barca che assicurava il collegamento tra le frazioni di Ponterio e Pian di San Martino. La struttura fu utilizzata dagli Alleati per risalire la penisola durante il secondo conflitto mondiale.