
Massimo Torsani nella foto (da Facebook). Al vaglio le cause dell’incidente, l’ipotesi del malore
AVIGLIANO UMBRO (Terni) Tragedia della strada, l’ennesima in Umbria, intorno alle 10 di ieri lungo la provinciale 39 nella frazione di Sismano. Massimo Torsani, settantenne, è morto dopo che la Fiat Panda della quale era alla guida è finita fuori strada, in un dirupo sul margine della carreggiata. Tra le ipotesi al vaglio delle forze dell’ordine, anche quella che l’incidente sia avvenuto per un malore del conducente. Saranno controllate le telecamere della zona, per cercare di dare una spiegazione tecnica di quanto accaduto, sfociato nella disgrazia. Particolarmente cruenta la dinamica della tragedia, che si è consumata lungo una strada deserta al momento dell’incidente e di solito non particolarmente trafficata. La vettura ha preso fuoco all’impatto; a notare il fumo è stato un residente che si è precipitato sul posto e ha tentato di soccorrere il conducente. Sono seguiti minuti inesorabilmente drammatici. L’automobilista è stato estratto dal veicolo ma purtroppo non c’è stato niente da fare. Nel tentativo di liberare la vittima, il soccorritore ha riportato ustioni alle mani ed è stato condotto all’ospedale Santa Maria di Terni per accertamenti. Sul posto sono intervenuti i carabinieri, il personale del 118 e della Croce rossa di Avigliano Umbro, i vigili del fuoco. La vittima, originario di Roma e gestore di un campeggio in Sardegna, era residente da molti anni a Castel dell’Aquila, frazione di Montecastrilli. Lascia la moglie, anche lei residente nella frazione, e due figli. Persona stimata e imprenditore capace Massimo Torsani, così lo ricorda il sindaco di Montecastrilli, Riccardo Aquilini: "Era venuto a vivere qui nei primi anni novanta, da Sassari, ma credo fosse originario di Roma. Attualmente gestiva un campeggio in Sardegna. Aveva però scelto da tanto tempo di risiedere nel nostro territorio, dove la vita va avanti in maniera più lenta e c’è la massima tranquillità. Forse proprio per queste caratteristiche della zona. La tragedia ci ha colpito profondamente". "Il sindaco, l’amministrazione comunale e l’intera comunità – continua Aquilini – si stringono intorno alla famiglia, alla moglie, che è una nostra concittadina, ai figli, ai parenti". Ste.Cin.