REDAZIONE UMBRIA

Accusato di tentato omicidio con una sassata, tifoso assolto dopo 7 anni

L'episodio si riferisce agli scontri tra le tifoserie di Bastia Umbra e Foligno del 6 aprile 2014, quando un tifoso folignate fu colpito alla testa. Assoluzione per non aver commesso il fatto

Tribunale (foto d'archivio)

Perugia, 25 novembre 2021 - È stato assolto dall'accusa di tentato omicidio per non aver commesso il fatto, Michele Medici, il tifoso del Bastia Umbra finito in carcere nel 2014 con l'accusa di avere lanciato un sasso che aveva colpito alla testa e ferito gravemente un sostenitore del Foligno. L'episodio avvenne durante gli scontri tra le due tifoserie fuori dallo stadio bastiolo dopo una partita valida per il campionato di Serie D. Il Tribunale Collegiale di Perugia ha quindi assolto oggi dall'accusa più grave Medici che è stato però condannato a un anno di reclusione per rissa, come anche il tifoso che era stato colpito dal sasso e altri che parteciparono agli scontri che avvennero il 6 aprile del 2014, durante il deflusso dallo stadio delle due tifoserie. Una rissa che coinvolse una ventina di persone e il giovane colpito alla rimase ricoverato in ospedale diversi giorni.

Medici, difeso dagli avvocati Luca Maori e Delfo Berretti, ha sempre negato «in maniera categorica» la volontarietà del gesto affermando di aver ritirato indietro un sasso che gli era stato lanciato senza accorgersi di avere colpito qualcuno. Per Medici il pubblico ministero aveva chiesto la condanna a sette anni e un mese di reclusione. «Finalmente si è concluso un incubo - hanno commentato gli avvocati Maori e Berretti - durato quasi otto anni. Durante l'udienza di oggi è stato proiettato in aula un video che era stato girato durante gli scontri e nel quale si vede chiaramente che il lancio dei sassi partì dalla tifoseria folignate».