La domenica delle Palme segna uno dei momenti di più intensa spiritualità in Assisi e anche l’apertura della stagione turistica. "Prevediamo un tutto esaurito nei tre giorni che vanno dal sabato santo al lunedì dell’Angelo – spiega Fabrizio Leggio, assessore municipale al turismo –. Dopo un gennaio e febbraio positivi e un marzo nella media, ci attendiamo buoni riscontri nei mesi di aprile e maggio". Assisi che, città e territorio di punta del turismo umbro, guarda dunque a questi giorni con l’occhio alla sua economia principale, ma c’è attenzione soprattutto al significato del periodo pasquale nella sua essenza, che peraltro si cala in un quadro internazionale sempre più complesso.
"Ci prepariamo a vivere la settimana più importante dell’anno con il cuore pieno di speranza perché la passione, morte e resurrezione di Cristo ci aprano gli occhi sulla nostra vita, fatta di gioie ma anche di sofferenze; le stesse sofferenze che ha patito Gesù sulla croce ma che poi lo hanno portato alla salvezza eterna. Impariamo da lui a prendere sulle spalle le nostre croci e sosteniamo i fratelli più fragili, perché solo attraverso le difficoltà si può assaporare la gioia della felicità". è l’auspicio del vescovo Domenico Sorrentino in vista dei riti della settimana Santa che prenderanno il via oggi alle 9.30 con il ritrovo in piazza del Comune, davanti alla Chiesa di Santa Maria sopra Minerva, per la benedizione delle palme e l’avvio della processione verso la cattedrale di San Rufino dove il vescovo presiederà la celebrazione eucaristica. Nel pomeriggio alle 15.30 è prevista la tradizionale Via Crucis nella Basilica di Santa Chiara, cantata a cura di Commedia Harmonica, anche in ricordo del maestro Umberto Rinaldi prematuramente scomparso lo scorso gennaio.