REDAZIONE UMBRIA

’ArteMia’, Foligno città aperta. Altri musei a misura di disabile

Anche Ciac e Santissima Trinità aderiscono al progetto con guide dedicate. "Vincere l’individualismo" .

’ArteMia’, Foligno città aperta. Altri musei a misura di disabile

Dopo il Museo diocesano, anche il Ciac e l’ex chiesa della Santissima Trinità, dove è visibile la Calamita Cosmica di Gino De Dominicis, diventano ‘musei accessibili’. Si allarga dunque anche agli spazi della Fondazione Carifol, il progetto ’ArteMia’, che prevede la realizzazione di una guida accessibile in lettura facilitata, concepita per permettere la fruizione degli spazi culturali a persone con disabilità cognitive.

Il progetto è promosso da Crhack lab e, in questo caso, finanziato dalla Fondazione Carifol, che ne ha sposato la causa, dopo l’exploit al Museo diocesano. Alla presentazione il vescovo Domenico Sorrentino, la presidente della Fondazione Carifol, Monica Sassi, il presidente dell’associazione Crhack Lab, Paolo Russo, la vice Marta Onali e Giorgia Marchionni, la curatrice, oltre che a vicario del vescovo, don Giovanni Zampa. Il progetto, dunque, si allarga, dopo il lavoro che ha coinvolto i ragazzi della Locomotiva.

"Il nostro – ha detto Onali – è un progetto che prende vita dalle sale dei musei. La Fondazione ha accolto con entusiasmo la proposta e speriamo che si possano aggiungere tutti gli spazi comunali". Dal vescovo un invito a vincere l’individualismo e la diffidenza del diverso e la presidente Sassi ha evidenziato come il progetto sia, per i musei della Fondazione, "una grande apertura alla città attraverso il coinvolgimento di persone con sensibilità importanti".

Nello specifico del progetto c’è entrata Giorgia Marchionni, curatrice dell’iniziativa. Nel dettaglio gli ospiti della cooperativa Ellelle andranno a realizzare una visita ai Musei, con workshop fotografici sulle opere, con lo studio di alcuni dettagli. Sarà individuato poi un itinerario ‘easy to read’ e poi ci sarà un evento finale. Si prevede un coinvolgimento di 40 utenti delle cooperative e di 30 professionisti.

L’itinerario individuato sarà realizzato con la metodologia ideata dal progetto Erasmus +ACCEASY, Easy to Read, Easy to Access, che ha come partner l’Associazione CRHACK LAB. Il Museo capitolare diocesano è stato il primo spazio a sposare l’evento. L’appuntamento di ieri è stato quindi un ideale passaggio di consegne. Il tutto per consentire a un numero sempre maggiore di persone di visitare i luoghi d’arte di una città che ne è ricca come Foligno.