
Custodiva in casa delle vere e proprie armi chimiche risalenti presumibilmente alle due guerre mondiali. A rinvenirle in una abitazione di Campello sul Clitunno sono stati i dipendenti di una ditta di traslochi mentre erano impegnati nel rimuovere alcune suppellettili per liberare l’immobile da mettere in vendita. L’allarme ai carabinieri della Compagnia di Spoleto e di conseguenza ai vigili del fuoco è scattato ieri in tarda mattinata quando, all’interno di un armadio, è stata rinvenuta una cassetta riportante sull’esterno evidenti simboli di pericolo. Ad allertare le forze dell’ordine sono stati i proprietari dell’appartamento, informati dai dipendenti della ditta di traslochi e per individuare il contenuto della cassetta è stato indispensabile l’intervento, dalla sede di Perugia, della squadra (Nucleare - Biologico - Chimico – Radiologico) dei vigili del fuoco.
Giunti sul posto, i pompieri hanno potuto accertare che all’interno della valigetta, comunque sigillata, per tutti questi anni sono rimaste custodite alcune fiale di fosgene e di acido cianidrico. Si tratta a tutti gli effetti di armi chimiche, utilizzate durante le guerre mondiali appartenenti con molte probabilità ad un parente dei proprietari dell’appartamento, un ex militare deceduto ormai da oltre vent’anni. Difficile stabilire con esattezza da quanti anni quella valigetta fosse chiusa in quell’armadio, ma soprattutto come l’uomo si sia potuto procurare determinato materiale bellico. Le fiale di fosgene (gas tossico) furono utilizzate durante la prima guerra mondiale, mentre l’acido cianidrico potrebbe risalire al secondo conflitto bellico. I vigili del fuoco, coordinati dalla Prefettura di Perugia, dopo il campionamento strumentale di eventuale fuoriuscita di sostanze, hanno potuto accertare l’assenza di contaminazione nell’aria ed hanno provveduto alla messa in sicurezza della cassetta che è stata sigillata.
L’allarme quindi è rientrato ed è stata scongiurata anche l’ordinanza di sgombero dell’area circostante l’abitazione, a firma del sindaco di Campello Maurizio Calisti, messo comunque al corrente del rinvenimento. L’immobile è stato sigillato in attesa dell’avvio delle operazioni di rimozione della cassetta. Lo smaltimento di determinato materiale è particolarmente delicato e prevede procedure specifiche da avviare prima possibile, ma ad opera di personale specializzato.