
CITTA’ DI CASTELLO – Il Comune realizzerà un archivio unico di Città di Castello nella palazzina ex Itis in via San Bartolomeo con un investimento da 1 milione e 400mila euro del Pnrr i cui lavori, attualmente in fase di progettazione, dovranno essere appaltati entro marzo 2024 e rendicontati entro il 2026. "In attesa di questo traguardo l’archivio notarile e il fondo antico sono già stati spostati nella Biblioteca Carducci con grande soddisfazione nostra e dell’utenza che frequenta l’archivio abitualmente": così ha parlato l’assessore alla cultura Michela Botteghi (nella foto) rispondendo all’interpellanza dei gruppi consiliari di Fdi, Castello Civica, Fi, Lega, Castello Cambia, Unione Civica Tiferno e Lista Civica Marinelli Sindaco sulla nuova collocazione dell’archivio storico comunale e notarile. Il trasferimento del restante archivio post unitario inizierà entro la fine dell’anno dalla sede di via Delle Giulianelle nei locali di proprietà della Fintab in via Pierucci, davanti al museo degli Ex Seccatoi Burri. Questa sede di 190 metri quadrati, che si trova a piano terra e per la quale il Comune spenderà in affitto 66 mila euro per tre anni, aveva già ospitato l’archivio dell’Agenzia delle Entrate prima del trasloco a Palazzo del Podestà ed è stata scelta di concerto con la Soprintendenza Archivistica e Bibliografica dell’Umbria, che ha supervisionato tutto l’iter e ha avvallato la decisione. C’è stato un avviso pubblico per una manifestazione di interesse a ospitare questa parte dell’archivio comunale al quale non ha risposto nessun proprietario di edifici, "nemmeno la Diocesi, ma avevamo comunque dato priorità al seminario vescovile, per il quale abbiamo cercato una soluzione fino all’ultimo che, però, non c’è stata", ha aggiunto Botteghi.