Alta tensione in Consiglio comunale. Il presidente (FdI) difeso a sinistra

L’opposizione contro il sindaco Roberta Tardani che ha segnalato al prefetto presunte anomalie dell’assemblea

Alta tensione in Consiglio comunale. Il presidente (FdI) difeso a sinistra

Alta tensione in Consiglio comunale. Il presidente (FdI) difeso a sinistra

Ci si avvia verso le elezioni amministrative in un clima sempre più infuocato. Lo scontro politico è ormai fuori controllo, non solo tra maggioranza e centrosinistra la cui dialettica per la verità era rimasta finora sempre a bassa tensione, ma soprattutto nel centrodestra che è andato in frantumi quando FdI ha deciso di sostenere le candidatura a sindaco della manager Roberta Palazzetti contro l’uscente Roberta Tardani. Adesso il centrosinistra si schiera dalla parte del presidente del Consiglio comunale Umberto Garbini (FdI) il cui comportamento è stato segnalato al prefetto dal sindaco che gli imputa alcune scorrettezze nella gestione dell’assemblea. Le opposizioni accusano invece il sindaco di voler fare delle forzature rispetto al corretto funzionamento del Consiglio. "La decisione del sindaco-dicono dal centrosinistra – dimostra la costante mancanza di rispetto della funzione del Consiglio comunale come organo autonomo dall’esecutivo e dei diritti dei consiglieri nella determinazione dei lavori. L’unica difficoltà in questi anni di consiliatura è stata l’impossibilità di convocare le conferenze dei capigruppo per condividere le date e l’ordine dei lavori, causata dalla totale assenza di programmazione da parte della Giunta". "Non ci siamo rivolti al prefetto - continua l’opposizione – , pur essendo tale questione ben più vera, seria e grave di quella denunciata dalla sindaca, perché essendo questione squisitamente politica va risolta sul piano dei rapporti politici e istituzionali non su quello che invoca le tutele burocratiche". La minoranza chiede quindi che ci sia un cambiamento nel funzionamento degli organi istituzionali, in maniera da poter garantire a tutti i consiglieri di poter svolgere le proprie funzioni. In assenza di ciò, i consiglieri si riservano "tutte le iniziative che riterremo opportune e necessarie".

Cla.Lat.