REDAZIONE UMBRIA

Allarme sicurezza tra furti e truffe. Paura e sospetti corrono via social

Si susseguono le segnalazioni di malintenzionati veri o presunti. E c’è chi chiede interventi al sindaco

La cittadinanza manifesta preoccupazione

La cittadinanza manifesta preoccupazione

L’ incremento dei furti nei negozi e nelle abitazioni ha innescato una psicosi tra i cittadini e il moltiplicarsi di denunce social di ‘tipi sospetti’; spunta anche una possibile truffa. L’agorà virtuale dove tutto questo avviene è “Segnalazioni Foligno“, il gruppo tra oltre 30mila utenti che riunisce i cittadini ed è diventato luogo di confronto e di partecipazione. Diversi i commenti registrati nei giorni scorsi. Tra questi c’è quello di Roberto che scrive: "Nel quartiere Santo Pietro, zona nuova, si aggirano due individui i quali sono stati visti introdursi nella proprietà privata di un condominio e curiosare nello spazio abitativo interno all’ingresso. Alcuni vicini hanno visto la scena e cacciato i due che sono scappati. Massima attenzione". Simonetta si rivolge al sindaco: "Buonasera signor sindaco, le scrivo dalla montagna. Noi siamo un po’ esausti dal fatto che determinate persone mettano a soqquadro le nostre vite. Io personalmente abito in un paesino e la paura c’è. Chiedo di organizzare un po’ di sicurezza nel nostro vasto terreno. Non sarà facile ma penso che quattro delinquenti ce la faremo a acchiapparli". Federica racconta un episodio: "Segnalo la presenza di un furgone bianco, con una scritta laterale, con all’interno due persone sospette. La zona è Sant’Eraclio, ma sicuramente si sposteranno. Una stava uscendo da dietro casa mia percorrendo il giardino. Avvistato dalla mia vicina , si è sbrigato a scappare entrando nel furgone andando via guidato dall’altra persona. Credo facciano finta di far parte di una ditta per non destare sospetti facendo sopralluoghi per entrare negli appartamenti: è vestito con una tuta intera blu, alto, magro, viso non riconoscibile poiché semi coperto. Avvertite le forze dell’ordine. Fate attenzione fa buio presto". Un altro episodio, riferito questa volta da Daniela, è relativo ad una possibile truffa in zona Sterpete: "Siamo stati avvicinati da delle persone in divisa con macchina simil metronotte (non sono riuscita a leggere le scritte) e ci hanno chiesto se volevamo partecipare con un contributo di un euro al giorno (il caffè per i dipendenti notturni) per una ronda notturna fatta da loro che sono guardie armate. Ho risposto che non potevo prendere decisioni del genere senza mio marito, ma quando ho chiesto un sito per poter eventualmente aderire mi hanno risposto che sarebbe passato un loro incaricato mensilmente rilasciando ricevuta". Notevole il dibattito dunque, di fronte ad un fenomeno che in questi giorni sembra crescere.

Alessandro Orfei