Allarme-bomba in Tribunale. Evacuati gli uffici, scattano le verifiche degli artificieri

La telefonata arrivata al 112 minacciava la presenza di ordigni negli edifici del Penale, in via. XIV Settembre. La rivendicazione a sostegno dei “fratelli musulmani“. Rinviate le udienze.

Allarme-bomba in Tribunale. Evacuati gli uffici, scattano le verifiche degli artificieri

Allarme-bomba in Tribunale. Evacuati gli uffici, scattano le verifiche degli artificieri

Allarme bomba al tribunale di Perugia. Evacuati uffici e aule, sospese le udienze, per consentire le verifiche da parte dei carabinieri con gli artificieri. Intorno alle 13, al 112 è arrivata una telefonata anonima che annunciava la presenza di un ordigno all’interno del tribunale. Di conseguenza, in via precauzionale si è provveduto a evacuare gli edifici di via XIV Settembre e di piazza Matteotti, dove hanno sede la Corte d’appello e la Procura generale, e ad avviare gli accertamenti che sono proseguiti anche nel pomeriggio. Secondo quanto si apprende, come già successo in passato, la telefonata che annunciava la presenza di un ordigno avrebbe, conteneva anche la rivendicazione dell’azione a sostegno dei fratelli musulmani.

Gli accertamenti hanno scongiurato la presenza di materiale esplodente nelle sedi del tribunale. L’allarme e le successive misure adottate hanno portato alla sospensione delle udienze in corso e di molte di quelle in programma, inevitabilmente rinviate ad altre date. Tra queste, anche quella del processo all’ex calciatore, allenatore, ed ex Lorenzo Mambrini, accusato di aver truffato un uomo. Secondo l’accusa, Mambrini avrebbe "carpito la fiducia (dell’uomo, ndr) millantando ottimi contatti con le autorità dell’isola e legami personali con la famiglia Castro, avendo sposato la nipote di Fidel Castro" avrebbe convinto la presunta vittima che le avrebbe permesso di riabbracciare il figlioletto, con la mamma da tempo a Cuba. A questo fine, Mambrini avrebbe intascato 28mila euro per coprire varie spese, compreso un viaggio di ritorno in Italia che non c’è mai stato. L’udienza verrà ripresa il 16 maggio.