Allarme bomba e crisi israeliana. Scattano i divieti in piazza Matteotti. Evitare rischi: stop-manifestazioni

D’ora in poi niente assembramenti di fronte all’ingresso del Tribunale e vietate le esposizioni di auto o raduni motoristici. Protocollo tra Prefettura, Comune, Corte d’Appello e Procura generale.

Allarme bomba e crisi israeliana. Scattano i divieti in piazza Matteotti. Evitare rischi: stop-manifestazioni

Allarme bomba e crisi israeliana. Scattano i divieti in piazza Matteotti. Evitare rischi: stop-manifestazioni

La crisi israeliana e l’allarme bomba dell’altro ieri, ‘costringono’ il Comune a rivedere il programma degli eventi in piazza Matteotti che d’ora in poi subiranno alcune restrizioni. Il tutto in accordo formale con Prefettura, Corte d’Appello e Procura generale, che hanno sottoscritto un’intesa con la quale viene vietato l’utilizzo delle auto (anche in esposizione) durante gli eventi in quella piazza e pone il divieto di assembramenti proprio di fronte all’ingresso del Tribunale.

La premessa a tutto questo è che il procuratore generale della Repubblica di Perugia, Sergio Sottani, in più occasioni ha rappresentato alla Prefettura l’esistenza di alcune criticità per la sicurezza degli Uffici giudiziari, determinate principalmente dalla mancanza di un’area di rispetto davanti agli ingressi di del Tribunale dove soprattutto in occasione di iniziative ed eventi vari, si verificano significativi assembramenti di persone che li ostruiscono, anche sedendosi e bivaccando sui gradini. Un tema, come detto, divenuto più stringente in seguito agli eventi di questi giorni.

Così in due pagine e 4 articoli dell’intesa viene sostanzialmente detto che "con congruo anticipo il Comune di Perugia si impegna a comunicare alla Corte d’Appel1o e alla Procura Generale il programma annuale degli eventi che intende organizzare negli spazi di piazza Matteotti e le manifestazioni ove non presenti in detto programma". Palazzo dei Priori, inoltre, "si impegna a comunicare con congruo anticipo ai vertici dei medesimi Uffici giudiziari le iniziative per le quali di volta in volta è stato chiesto l’utilizzo del suolo pubblico in piazza Matteotti, con la descrizione delle strutture che si intendono eventualmente installare per la circostanza, in modo tale che i rappresentanti dei citati uffici giudiziari possano evidenziare contingenti e sopravvenute esigenze di sicurezza".

Con una precisazione finale: "Sono in ogni caso esclusi eventi che comportino il raduno di veicoli a motore o di altro genere". Intanto prosegue l’indagine della direzione distrettuale antimafia presso la procura di Perugia per risalire all’autore delle due telefonate con le quali martedì si annunciava la presenza di un ordigno in piazza Matteotti, poi non trovato, presso la Corte d’appello. L’ipotesi che sembra prevalere al momento è infatti che non si sia trattato di un semplice mitomane. Infine una curiosità: martedì, durante l’allarme bomba, i commercianti del Mercato coperto non sarebbero stati avvertiti per l’evacuazione. "Abbiamo chiesto cosa dovevamo fare e ci è stato detto di non uscire dai nostri negozi...".

Michele Nucci