Alberto Liguori resta capo della Procura di Terni

Il Consiglio di Stato annulla la “non conferma” dell’incarico che era stata decisa dal Csm per i contatti tra il magistrato e Luca Palamara

Alberto Liguori

Alberto Liguori

Terni, 20 febbraio 2024 – «Con sentenza pubblicata in data odierna, il Consiglio di Stato ha annullato definitivamente la delibera di non conferma nelle funzioni di Procuratore della Repubblica di Terni del dott. Alberto Liguori, accogliendo così il suo ricorso». Lo annuncia la procura generale dell’Umbria, guidata da  Sergio Sottani.  Si chiude così un “contenzioso” durato oltre un anno, tra pronunce del Csm e ricorsi al primo e secondo grado della  giustizia amministrativa. «Il Consiglio di Stato – spiega la Procura generale  _ ha evidenziato come l’organo di autogoverno della magistratura avesse in passato giudicato irrilevanti le conversazioni intercorse con il dott. Palamara, assegnando al Procuratore di Terni l’ultima valutazione di professionalità. Il giudice amministrativo ha sottolineato come nella delibera oggi annullata il Csm non ha indicato alcun concreto elemento istruttorio a sostegno dell’incidenza di dette conversazioni sull’esercizio delle funzioni assegnate al dott. Liguori».  Per il  Consiglio di Stato gli elementi acquisiti «non possono comportare una inammissibile identificazione e commistione tra logiche correntizie e imparzialità delle funzioni rivestite».