
Al Due Mondi c’è il grande teatro Spoleto, debutto per Silvio Orlando
Il Festival dei Due Mondi entra nello scintillante week-end finale con una nuova prima assoluta: oggi alle 19 Silvio Orlando, tra i più versatili e premiati attori italiani, torna al Festival dei Due Mondi dopo cinque anni con lo spettacolo “Ciarlatani“ tratto da “Los Farsantes“ del drammaturgo e regista spagnolo Pablo Remón, che ne cura anche la regia. Lo spettacolo, già sold out, va in scena al Teatro Caio Melisso Spazio Carla Fendi con repliche domani alle 17, venerdì alle 19 per finire sabato ancora alle 17.
Con Orlando sono in scena anche Francesca Botti, Francesco Brandi e Blu Yoshimi: "Solo quattro attori – commenta Remón – che viaggiano attraverso decine di personaggi, spazi e tempi. Una satira sul mondo del teatro e dell’audiovisivo, ma anche una riflessione sul successo, sul fallimento e sui ruoli che ricopriamo, dentro e fuori la finzione". Attingendo a una narrazione eminentemente teatrale, ma con un’aspirazione fittizia e cinematografica, Remón dipana così una pièce in capitoli con una struttura più vicina a un romanzo che al teatro. Il protagonista della storia è un regista tv di successo all’apice della carriera che si imbatte nel suo vecchio maestro della scuola di cinema e nella figlia, attrice fallita. Le due parabole si incroceranno deviando i cammini di tutti, circondati da una galassia di apparizioni: attrici, produttori cocainomani, comparse minorenni, padri e madri. "Ciarlatani – si legge nelle note di sala – affonda dunque la penna senza pietà nelle piaghe di un piccolo mondo alla deriva, e finisce così per passare dallo specifico della produzione artistica a un più ampio spaccato di una società ossessionata dal successo".
Ma sempre oggi c’è da segnalare un altro debutto, attesissimo con Giorgio Flamini, fondatore della Compagnia “SIneNOmine“, da dieci anni porta il teatro in carcere come strumento di crescita e inclusione della persona. Così stasera e poi domani alle 21 nella Casa di reclusione di Maiano porta in scena “Sogni di una notte di mezza estate“, nuovo spettacolo liberamente ispirato dal Sogno di una notte di mezza estate di William Shakespeare. L’impegno, le emozioni e la passione dei detenuti della media e dell’alta sicurezza della Casa di Reclusione di Maiano danno vita a un’opera teatrale chiamando tutti a riflettere sul “fuori” e il “dentro” del muro che esclude.