"Ai Musei Vaticani la croce di Sant’Eutizio restaurata"

L’arcivescovo Boccardo torna anche sul concerto del Festival dei Due Mondi ospitato ad Assisi: ’A Spoleto chiese riservate alle attività liturgiche’

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"Fa più rumore un albero che cade che una foresta che cresce". Sono le parole dell’arcivescovo di Spoleto-Norcia, Renato Boccardo, riferite alla stampa locale in occasione del classico incontro di inizio anno, occasione per celebrare il santo patrono dei Giornalisti San Francesco di Sales, ma anche per fare il punto sulle varie attività dell’arcidiocesi. Festival dei due Mondi, ricostruzione post sisma e contestualmente rapporti con il nuovo commissario straordinario Castelli, ma anche ’Don Matteo’, senza dimenticare il grande lavoro della Caritas nel supporto ai più bisognosi. Tra le notizie importanti uscite dall’incontro quella che oggi ai Musei Vaticani verrà presentato il restauro del crocefisso di Nicola di Ulisse da Siena (foto in alto), custodito al monastero di Sant’Eutizio a Preci e danneggiato dal terremoto. Il crocifisso resterà poi esposto ai Musei Vaticani fino a giugno, per poi tornare in Umbria. L’arcivescovo ha chiarito anche la questione relativa al concerto d’Organo organizzato ad Assisi nell’ambito del Festival dei due Mondi. "Le chiese sono per la vita liturgica – ha affermato Boccardo – e vogliamo salvaguardare la sacralità del luogo. Questo aspetto era già stato chiarito con la direttrice artistica Monique Veaute tre anni fa quando ci siamo incontrati per la prima volta. Nessuno infatti ci ha chiesto di organizzare il concerto di quest’anno a Spoleto". Per tornare ad assistere ad un concerto d’organo a Spoleto bisognerà attendere il restauro della chiesa di San Domenico che sarà destinata ad auditorium. Sempre sul fronte dello spettacolo Sant’Eufemia sarà ancora la chiesa di Don Matteo. Il tema "ricostruzione" è forse quello che impegna maggiormente l’arcidiocesi e l’arcivescovo ha avuto occasione anche per chiarire in merito alle polemiche sorte in seguito alla nomina del nuovo commissario alla ricostruzione. "Ho contattato il nuovo commissario Castelli (dopo la querelle sul passaggio di testimone ndr) – ha spiegato Boccardo – e ho garantito massima collaborazione per proseguire nel lavoro avviato con Legnini, ci saremmo dovuti incontrare sabato a Cascia, ma sono stato impegnato a Trevi, l’incontro è solo rinviato". La curia ha inviato ben 14 progetti di restauro alla Sovrintendenza che però è alle prese con la carenza di personale e quindi per ora è difficile parlare di tempi esatti. Per la basilica di San Benedetto a Norcia l’arcivescovo (foto in basso dopo il crollo) ha ipotizzato il termine dei lavori per il 2025, anno giubilare. Sul fronte-Caritas Boccardo ha ricordato che è particolarmente attiva per sostenere i più deboli. Un dato eloquente che fotografa la situazione locale arriva dalla mensa della misericordia che solo su Spoleto garantisce 70 pasti al giorno.

Daniele Minni