Ai domiciliari dalla sorella. Ma terrorizza i familiari

Accade a San Giustino: dopo una serie di maltrattamenti l’uomo di 64 anni è stato arrestato e portato in carcere a Capanne

Carabinieri in una foto di repertorio

Carabinieri in una foto di repertorio

Città di Castello, 21 gennaio 2023 - Stava scontando i domiciliari a casa della sorella, ma dopo una serie di maltrattamenti è stato arrestato e portato in carcere. Accade a San Giustino dove i carabinieri sono intervenuti su richiesta dei familiari conviventi, terrorizzati dai suoi continui atteggiamenti.

Così un uomo di 64 anni è finito dai domiciliari al carcere di Capanne. Il fatto nei giorni scorsi quando i carabinieri della stazione di San Giustino hanno dato esecuzione ad un ordine di carcerazione, emesso dall’Ufficio di sorveglianza del tribunale di Perugia per l’uomo, di origini campane, ma da lungo tempo residente in zona.

Il sessantaquattrenne, che stava scontando un cumulo di pene era stato associato ai domiciliari nell’abitazione della sorella, si è reso responsabile di numerose violazioni delle prescrizioni a lui imposte a partire dal suo comportamento arrogante e autoritario col quale aveva terrorizzato i familiari costretti a subire giornalmente maltrattamenti psicologici.

La situazione è stata puntualmente riferita ai magistrati dai carabinieri del posto. Quindi la decisione del giudice nei confronti del 64enne cui è stato revocato il beneficio della detenzione domiciliare disponendone la carcerazione. Lo stesso è stato dunque trasferito in carcere a Perugia.

I carabinieri del territorio sono stati impegnati nelle scorse ore anche su un altro fronte: la lotta al consumo di stupefacenti tra i giovanissimi. Ieri mattina infatti si è svolto un controllo con i cani antidroga in piazza Garibaldi, nell’orario di ingresso a scuola. Alcuni ragazzi sono stati controllati mentre scendevano dall’autobus, altri invece all’interno del mezzo.

Ad organizzare il controllo i carabinieri della compagnia di Città di Castello, che hanno agito nell’ambito della campagna per il contrasto dello spaccio e dell’uso degli stupefacenti incentrato soprattutto tra i giovani studenti.

Con l’ausilio del nucleo carabinieri Cinofili di Firenze, i controlli si sono concentrati nella centralissima piazza Garibaldi all’orario di arrivo dei pullman che trasportano quotidianamente gli studenti nelle prime ore del mattino verso i plessi del territorio tifernate. Il cane antidroga è stato fatto anche salire all’interno dei bus prima che i ragazzi scendessero, ma non è stata trovata nessuna sostanza stupefacente.

Anche i luoghi esterni e nei dintorni della piazza sono stati passati al setaccio con lo stesso risultato. Un controllo che è stato definito dai militari dell’Arma "incoraggiante e significativo poichè ha permesso di escludere la presenza di sostanze stupefacenti all’arrivo degli studenti". La stessa operazione verrà ripetuta periodicamente.