REDAZIONE UMBRIA

Aggiudicato il lotto in località Ferretto

Acquistato per 800mila euro prima di Natale, sarebbe destinato a ospitare un allevamento di polli e tacchini

La notizia è di quelle destinate a far discutere. Uno dei gruppi italiani più importanti a livello nazionale nel campo dell’allevamento avicolo si sarebbe aggiudicato all’asta i diritti di piena proprietà su un complesso immobiliare della superficie circa 27 ettari in località Ferretto di Castiglione del Lago per realizzare un imponente allevamento di polli e tacchini. Il lotto, che è stato aggiudicato il 22 dicembre con fine gara il 27 dicembre dal Tribunale di Perugia, è stato acquistato per circa 800 mila euro quando il prezzo base si aggirava sui 360 mila euro.

Fa parte del lotto un "fabbricato di due piani per 527 metri quadrati interni, terreno con sovrastanti n.16 tunnel per allevamento avicolo, cabina elettrica, serbatoio idrico e annessi rurali. Sugli immobili grava contratto di affitto di fondo rustico". Affitto c he al momento vede un privato portare avanti attività di allevamento in 4 dei 16 capannoni mentre gli altri sono al momento in totale disuso. In allarme ci sarebbero già i residenti della zona e anche i proprietà di attività turistiche e di ristorazione. Perché la preoccupazione generale risiede nel timore che l’azienda possa decidere di realizzare un enorme allevamento che potrebbe condannare al cattivo odore il vicinato e compromettere le attività. "L’allevamento che esiste al momento - confida un ben informato - non causa questo tipo di problema perché si tratta di un numero minimo di animali e non certo di un allevamento intensivo". La storia di questo complesso in effetti è da sempre legata all’allevamento: venne realizzata da una famiglia di Castiglione che iniziò ad allevare tacchini, per poi vendere tutto ad una società che però fallì. Ed è così che tutto il complesso è finito nella gestione della curatela fallimentare e poi all’asta. E qui che il gruppo italiano di allevatori lo avrebbe appunto rilevato pochi giorni prima della fine dell’anno, con il plus di una serie di incentivi a livello locale su cui appunto potrebbe contare in base ai regolamenti vigenti.

Come spesso accade in questi casi il nome dell’acquirente, se pur non confermato da fonti ufficiali, ha iniziato a circolare nell’ambiente creando non poca agitazione tra ambientalisti e soprattutto residenti di questo spicchio di territorio a pochi metri da uno dei punti più suggestivi del litorale lacustre.