
Affresco di Castel d’Arno Iniziati i restauri: "Un segnale d’affetto verso il territorio"
Da pochi giorni sono iniziati i lavori di restauro dell’affresco di Castel d’Arno, bene inserito nel progetto Art Bonus Perugia e finanziato grazie alla donazione di Antonello Palmerini con la sua azienda Oleodinamica e Autoricambi Srl. Il team di Art Bonus ha effettuato un sopralluogo per monitorare lo stato di avanzamento delle operazioni all’affresco, posizionato sulla controfacciata della porta d’ingresso del castello. L’opera è esposta agli agenti atmosferici, ha subito delle esfoliazioni su tutta l’area affrescata e presenta ampie zone di caduta degli strati preparatori con le pietre della muratura a vista. Sull’affresco sono raffigurate una Madonna con Bambino (ormai quasi completamente cancellati) e le Sante Lucia e Caterina d’Alessandria. "La prima fase del lavoro è stata quella della depolveratura, con l’eliminazione delle ragnatele e degli strati di polvere superficiali - afferma la restauratrice Rui Sawada- “e dopo aver fatto il rilevamento fotografico con la documentazione dello stato dell’opera, ho eseguito una messa in sicurezza delle parti dell’affresco in pericolo di caduta. L’intervento successivo per il restauro è il consolidamento degli strati superficiali e di profondità, poi continuerò con delle stuccature ed eseguirò delle puliture sia meccaniche sia attraverso dei solventi". Palmerini, tra i mecenati più attivi, spiega che "stavolta la sua scelta è ricaduta sull’affresco di Castel d’Arno per lasciare una traccia in ricordo di un collaboratore e amico, Fausto Santucci, molto affezionato al contesto ambientale degli Arnati. Dietro le donazioni fatte tramite Art Bonus c’è la volontà di dare attenzione al patrimonio storico- culturale della città e di dare valore al territorio dove ormai lavoriamo da tre generazioni".
S.A.