Alla Rocca-Museo per l’Arte contemporanea di Umbertide scatta l’Ora di Mosca, con la mostra "Esperienza#01". Ieri pomeriggio l’inaugurazione di quella che è la seconda esposizione organizzata dall’associazione, dopo la prima allestita a luglio di quest’anno al Castello dei Paleologi di Casale Monferrato. Ad esporre dieci artisti: Aqua Aura, Giuliano Caporali, Loretta Cappanera, Elisa Cella, Andrea Cereda, Angelica Consoli, Nadia Galbiati, Marco Grimaldi, Matteo Suffritti, Manuela Toselli, con personalità, stili, tecniche e messaggi diversi ma in continuo dialogo tra loro e con il pubblico. E proprio a questa alchimia di stili e menti diverse allude il nome del gruppo ’L’ora di Mosca’, citazione di Wassily Kandinsky, tratta dal libro autobiografico ’Sguardi sul passato’ (1913), in cui l’artista russo rievoca l’ emozione suscitata la luce del tramonto che si riflette sul Cremlino, molteplicità di luci ed ombre che genera una sinfonia di colori. Sinfonia di artisti e modalità espressive insomma, che dà luogo ad ’Esperienza#01’, inno alla poliedricità in dialogo. Il concept della mostra, tenendo conto anche della struttura interna della Rocca, è l’idea di "organismo", di un "corpo" pulsante e multiforme in cui ognuno degli artisti rappresenta un diverso organo, una diversa attitudine o funzione. Dentro questo "corpo di pietra", il visitatore compie una sorta di viaggio, suddiviso nei piani e scandito in una sequenza di tappe cui corrispondo i lavori dei vari artisti. La mostra è patrocinata dal Comune di Umbertide (in foto l’assessore alla Cultura Sara Pierucci) con il supporto dell’Associazione Culturale Libera Mente - Laboratorio di Idee di Alessandria. Testi critici curati da Chiara Tavella.
Pa.Ip.