Abbigliamento e calzature, crisi senza fine

Il presidente di Confcommercio: "La ristorazione è ripartita perché c’è desiderio di uscire, ma non è tornata la voglia di fare acquisti"

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di Alessandro Orfei

"Il settore della ristorazione è pienamente ripartito, il problema ora è per il comparto dell’abbigliamento e delle calzature". Aldo Amoni, presidente di Confcommercio Foligno, è uno che ha il polso della situazione e incontra quotidianamente i suoi associati. Si rende così conto delle loro esigenze ed è in grado di risolvere al meglio le loro esigenze. Per questo, soprattutto dopo il Ponte del 2 giugno, può tirare un sospiro di sollievo. "Le attività folignati sono soddisfatte – dice – e per questo abbiamo provveduto, grazie al Comune, alla proroga degli orari per la Ztl per tutto il mese di luglio".

"La gente è tornata a uscire e ad apprezzare la possibilità di trascorrere qualche ora all’aperto, dopo quasi un anno e mezzo di ‘reclusione’. Non si può dire però lo stesso però per la voglia di fare acquisti di abbigliamento. "La gente, al momento – spiega Amoni – preferisce uscire e stare bene all’aperto e non si preoccupa degli acquisti di abbigliamento. Speriamo che, con la ripresa delle cerimonie, questo settore possa riprendere gradualmente a vivere".

E i saldi? "La mia è da sempre un’opinione poco favorevole – prosegue Amoni – per me non possono fare più di tanto, sono un format superato. Serve invece ripartire con le feste, con l’idea di fornire ai cittadini nuove occasioni per vestirsi di tutto punto, magari sfoggiando abiti nuovi o un nuovo paio di scarpe".

Sul tavolo di Aldo Amoni, intanto, c’è anche un altro dossier di notevole importanza, quello dei Primi d’Italia. L’incontro con l’amministrazione comunale, per verificare la fattibilità della manifestazione, si svolgerà oggi. Al tavolo la modalità con cui si svolgerà l’edizione 2021 della manifestazione. "Siamo per farla – specifica il presidente di Confcommercio – non possiamo non farla, non possiamo permettercelo. Fermarci, per il secondo anno, sarebbe un altro grave danno per la città di Foligno e non possiamo stare fermi. Aspettiamo soltanto di capire quali saranno le regole della zona bianca e quando l’Umbria ci entrerà davvero, così da poter pianificare al meglio la manifestazione".

I Primi d’Italia 2021, in calendario dal 23 al 26 settembre prossimi, stando a quanto anticipato, dovranno rinunciare al palco dei grandi eventi, ma non ai villaggi del gusto che, come consuetudine, saranno organizzati all’interno delle taverne della Quintana, che dovranno essere gestite con le stesse regole dei ristoranti. Quindi mascherine e distanziamento.