A Citerna una via intitolata a don Cristilio Turchi

Il sacerdote, parroco dal 1910 al 1953, ha lasciato un’impronta indelebile

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CITTÀ DI CASTELLO – A Trestina da qualche giorno c’è una via in ricordo della straordinaria figura di don Cristilio Turchi, che "con l’intensità della missione educatrice, pastorale e pedagogica che ha caratterizzato gli anni in cui è stato parroco della frazione, tra il 1910 e il 1953, ha lasciato una impronta viva e profonda, che parla anche alle nuove generazioni dell’importanza di impegnarsi per il bene della propria comunità". Sono le parole con cui il sindaco Luca Secondi ha sottolineato sabato 28 gennaio la cerimonia di intitolazione al sacerdote di una strada della frazione, insieme agli assessori Rodolfo Braccalenti e Michela Botteghi. Nell’occasione è stato evidenziato come gli anni del mandato pastorale vissuti a Trestina siano stati caratterizzati da una intensa condivisione della realtà sociale della frazione, delle cui esigenze don Cristilio si fece interprete "con contributi rimasti indelebili nella memoria della comunità locale, come l’apertura della scuola materna, che volle fortemente nel secondo dopoguerra per venire incontro alle mamme lavoratrici della zona". Alla presenza dell’attuale parroco don Stefano Sipos e di numerosi cittadini che non hanno voluto mancare all’appuntamento, con racconti e aneddoti i familiari di don Cristilio Turchi hanno ricordato questa figura, insieme agli amministratori comunali, che hanno partecipato all’iniziativa con una rappresentanza della Polizia Municipale.