Spoleto, 17 settembre 2024 - Una vasta operazione antidroga, scattata all'alba tra le province di Perugia, Fermo, Frosinone e Siena, ha portato all'arresto di 7 persone, di origine albanese e italiana, di età compresa tra i 19 e i 44 anni, che alimentavano e gestivano alcune piazze di spaccio tra Spoleto e Foligno. Il provvedimento eseguito dai carabinieri di Spoleto segue un’indagine approfondita coordinata dalla Procura di Spoleto, coordinata da Claudio Cicchella, che ha ricostruito le strutture e le attività del clan, che nascondeva partite di cocaina anche nei boschi.
Le prime indagini sono iniziate nel 2023 a seguito del sequestro di 50 grammi di cocaina nei confronti di uno degli indagati nel corso di servizi a contrasto dello spaccio. L’ipotesi accusatoria, suffragata da intercettazioni telefoniche ed ambientali, ha trovato degli importanti sviluppi investigativi negli accertamenti condotti dai Carabinieri, con riscontri acquisiti durante i servizi preventivi effettuati sul territorio con specifiche attività di osservazione, controllo e pedinamento.
Gli indagati gestivano un’importante giro d’affari derivante dalla vendita dello stupefacente. In particolare gli albanesi di Foligno, ora tutti in carcere, si approvvigionavano di alcuni chilogrammi di cocaina al mese tramite un canale di rifornimento che riconduceva al litorale marchigiano e che faceva riferimento ad un referente del posto, loro connazionale, anch’egli ora in carcere.
Oltre ai sequestri operati, sono stati monitorati numerosi trasporti di partite di cocaina da parte di alcuni degli indagati, ma anche molti episodi di detenzione e successiva cessione della droga, per più kg di sostanza stupefacente che immessa sul territorio avrebbe avuto un considerevole valore di mercato.