Fiorentina: Barone, le sorprese e DV9. "Mercato non è chiuso. Da Vlahovic zero risposte"

Il direttore generale viola: "Qualcuno andrà via. Nuove entrate? Non si sa mai"

Joe Barone

Joe Barone

Firenze, 21 gennaio 2022 - Dieci giorni alla fine del mercato e occhio alle sorprese. In tutti i sensi. E non solo perché qualcuno dei viola ha voglia di andare a giocare e "sarà accontentato", come spiega il direttore genarel della Fiorentina, Joe Barone. "Quindi ci sarà qualche uscita – aggiunge –, ma staremo molto attenti anche al resto. Non si sa mai, no?". Così azzardare che il doppio colpo Ikonè-Piatek possa aver esaurito le manovre in entrata, potrebbe essere un concetto facilmente ribaltabile. 

"Il mercato non è chiuso", è la sentenza di Barone che di fatto riaccende sulla Fiorentina i riflettori degli affari d’inverno. Tutto questo, mentre il caso Vlahovic continua ad agitare i sonni dei tifosi e quelli dei dirigenti viola. Anche perché, dal dg Barone arriva la conferma diretta che dall’Inghilterra (Arsenal oggi e qualche tempo il City) hanno già bussato alla porta dei viola, ma... "Qualche inglese si è fatta viva con la Fiorentina – racconta –, ma l’accordo non c’è e non ci può essere se qualcuno... Noi, in ogni caso siamo a disposizione". 

Il discorso – detto così – appare assolutamente semplice: il club viola si è visto mettere sul piatto i 70 milioni dell’Arsenal, ma evidentemente Vlahovic ha altre idee. Alti obiettivi per il suo futuro e questo continua a tenere sotto stress la situazione. Domanda: c’è stata almeno una minima apertura da parte dell’entourage del giocatore? "Zero", è la risposta di Barone. "Comunicazioni dalla controparte? Zero. E se ricorda io avevo chiesto chiarezza, avevo chiesto al suo manager di essere chiari, ma ancora niente. Nessun contatto". 

Situazione da monitorare, questa, senza dubbio. Mentre il dirrettore generale della Fiorentina lancia un altro messaggio che in qualche modo potrebbe avere al centro proprio Vlahovic. "Io sono concentrato sul gruppo, da sempre. E non sul singolo. Voglio dire: è il gruppo che porta avanti quello che stiamo facendo e raccogliendo in questa stagione. Le vedete da soli. Una volta a far bene, ad essere anche il 50 per cento della squadra è un giocatore, la volta dopo il protagonista è un altro. E quella successiva un altro ancora. E’ il totale del gruppo che fa la differenza...". Gruppo nel quale Barone inserisce tutte le sue componenti anche quelle più lontane dal terreno di gioco. "C’è la società, ovvero Rocco in primis, poi ci sono io e quindi Pradè – conclude –: insieme abbiamo creato il gruppo Fiorentina, portando giocatori che credono in quello che fanno". Giocatori ai quali il mercato potrebbe aggiungerne altri. Magari subito, sicuramente la prossima estate. Ma prima, ormai è chiaro c’è da risolvere quel rebus chiamato Dusan Vlahovic. 

Possibile – venendo così alle questioni di mercato – che prima della chiusura di gennaio ci sia un nuovo tentativo degli inglesi (Arsenal), ma vista la posizione di DV9 appare sempre più improbabile che si arrivi a un addio immediato. Tutto questo mentre la Fiorentina, in vista di giugno, è evidentemente ormai a lavoro per identificare il mister X per l’attacco.