
L’etica? Si dà troppo spesso per scontata e di etica ha bisogno l’Italia, che "vive un eccesso di trasandatezza morale, anche e soprattutto in termini di diritto". E’ quanto ha detto Antonio Patuelli, presidente dell’Associazione bancaria italiana, intervenendo a Firenze alla tavola rotonda organizzata dalla Fondazione Spadolini Nuova Antologia con Banca d’Italia. Al centro, appunto, il tema ‘Etica ed economia’. "I codici etici - ha proseguito il presidente di Abi nel suo intervento - sono stati introdotti negli ultimi anni e sono un passo avanti. Sono stati introdotti soprattutto nell’ambito bancario molti livelli di controllo, controlli di controlli. Si tratta di passaggi utili, ma la matrice culturale e storica dell’approccio etico ha bisogno di maggiore approfondimento".
La tavola rotonda, introdotta dal presidente della Fondazione Spadolini Cosimo Ceccuti e alla quale hanno partecipato l’economista e presidente di Intesa Sanpaolo Gian Maria Gros-Pietro, il funzionario generale della Banca d’Italia Gian Luca Trequattrini e il direttore della sede toscana Bankitalia Mario Venturi, è stata anche l’occasione per fare il punto sulla situazione economica del nostro Paese, che tra poco si troverà al banco di prova della legge di bilancio. I sacrifici sono già stati fatti; adesso, ha sottolineato il presidente di Abi, occorre puntare sullo "sviluppo".
"Posto che le normative europee ci condizionano tutti, bisogna ridurre gli stock dei debiti pubblici che in tutti i Paesi europei sono cresciuti in maniera accentuata". "Occorre – ha precisato Patuelli – una ripresa dello sviluppo più cospicua, innestare circoli virtuosi che possano produrre non ulteriori debiti pubblici, ma ulteriore benessere, senza stringere la cinghia ulteriormente". "Per Intesa Sanpaolo questo 2023 - ha detto il presidente Gros-Pietro - è stato migliore del previsto. C’è un rallentamento dell’economia, ed era prevedibile perché tutte le banche centrali, compresa la Bce, stanno lottando contro l’inflazione. Hanno aumentato i tassi e questo non può che far rallentare l’economia".
Ma il 2024 potrebbe essere l’anno della ripresa. "Le nostre previsioni – ha aggiunto Gros-Pietro - sono che sarà un rallentamento temporaneo e si ricomincerà a crescere l’anno prossimo". Trattando di etica e economia non poteva mancare una riflessione su finanza e intelligenza artificiale. Quest’ultima, secondo il funzionario generale Bankitalia Trequattrini, può produrre un miglioramento nel lungo periodo, ma nel breve l’impatto potrebbe essere dirompente. "Il centro studi Bruegel – ha ricordato – stima che nei principali Paesi europei, inclusa l’Italia, il 50% dei posti di lavoro è a rischio di essere affidato all’intelligenza artificiale". E dunque tolto all’uomo.