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Cristina Mariani, da calciatrice di talento a mezzofondista e podista di valore

La montecatinese, nipotina del grande Amos, l'eroe di Wembley, ha stravolto la propria vita sportiva

Cristina Mariani nelle vesti di calciatrice della Rappresentativa Toscana

Montecatini Terme (Pistoia), 11 gennaio 2022 - “Non sempre cambiare equivale a migliorare, ma per migliorare bisogna cambiare”, soleva affermare Sir Winston Churchill. “Una che in soli otto mesi di mezzofondo ha già stabilito il decimo tempo italiano assoluto nei 3000 siepi, parla da sola”. Marco Falasca, preparatore atletico di Pistoiese, Genoa, Avellino e Bari, tanto per citare qualche club in cui ha lavorato, si illumina mentre descrive la nuova vita sportiva di Cristina Mariani, montecatinese, nipote del grande Amos, nata e cresciuta in una famiglia di calciatori. Talentino del pallone rosa, la 27enne si è scoperta mezzofondista e podista di valore. Ha iniziato a correre, con successo, in pista e su strada lo scorso anno.

Correre, in verità, ha sempre corso, anche sul campo da calcio, perché, nonostante fosse una trequartista / fantasista, non ha mai fatto mancare i propri polmoni alle squadre nelle quali ha militato, Real Aglianese in primis. Dal mondo del football femminile non ha avuto quello che si sarebbe meritata: giocare nella massima serie. Al massimo, ha toccato la serie B, ma una sola stagione. Molte delle compagne di squadra o di chi è recentemente passato da Agliana, ad esempio, hanno raggiunto B e A, pur con alterne fortune. A Falasca bastarono un paio di allenamenti per intuirne le doti, nel corso della sua breve esperienza aglianese.

“Assieme a Naomi Panariello era l’atleta del gruppo: aveva spiccate qualità atletiche. E non sto a citare quelle tecniche, visibilissime da tutti. Sapeva correre: una mezzofondista veloce. Spero che possa seguire le orme di un’altra giocatrice, Emma Iozzelli”.

Che seppe scrivere la storia dell’Acf Agliana, vincendo scudetto e Coppa Italia, prima di divenire una podista “pigliatutto”, capace di vincere gare su gare. Cristina, che ama parlare coi fatti più che con le parole, ha lasciato il calcio a Pistoia: l’ultimo sodalizio nel quale ha giocato è stato il Calcio Femminile Pistoiese 2016. Abbandonò, come ebbe modo di sostenere, “perché ho sempre cercato di dare tutto ovunque abbia giocato, ma non ho riscontrato tale voglia nell’ambiente. Ho provato a portare professionalità, ma non l’ho rilevata”. Un vero peccato per il calcio, una fortuna per l’atletica e la sua attuale società: la Toscana Atletica Empoli Nissan.

Gianluca Barni