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Contratti Rsa-Aiop Firenze: Stop al Dumping Lavorativo

I lavoratori Aiop-Rsa chiedono condizioni di lavoro dignitose, più diritti e uno stipendio adeguato. Cgil, Cisl e Uil protestano contro il contratto canaglia che penalizza il personale. La Regione si impegna a trovare una soluzione.

Contratti Rsa-Aiop: "Stop al dumping"

"Un contratto canaglia che penalizza il personale": così la segreteria della Cgil definisce quello collettivo applicato ai lavoratori Aiop (Associazione ospedalità privata)-Rsa. Ieri mattina, reclamando condizioni di lavoro dignitose, più diritti, e uno stipendio adeguato alle mansioni Cgil, Cisl e Uil sono scesi in piazza davanti alla sede della Regione, per chiedere lo stop al dumping contrattuale nel settore. Quel fenomeno che permette di assumere personale applicando un contratto collettivo firmato da sigle sindacali che hanno una manciata di iscritti, "organizzazioni di comodo, di fatto inesistenti", dice he Riccardo Bartolini (Cgil): . Per il segretario non dovrebbero avere diritto alla rappresentanza sindacale: "In Toscana hanno un numero di iscritti pari a due – spiega – Serve una legge che definisca chi ha titolo a firmare i contratti. Il fatto che Aiop sia affiliato a Confindustria amplifica il problema". Per le sigle queste forme di assunzioni sono penalizzanti, con stipendi del 20% inferiori alla media del settore: "Per le pulizie si parla di mille euro lordi per 36 ore a settimana, una paga oraria bassa".

Ma lavoratori rivendicano anche altri diritti assenti nel contratto: "Se ti ammali la prima volta i primi 3 giorni ti vengono pagati, la seconda ti spetta solo il 66% – spiega Andrea Nerini coordinatore regionale Cisl – la terza la paga è la metà e dalla quarta volta in poi i 3 giorni non vengono pagati. Alla Regione chiediamo di far applicare i contratti firmati dalle sigle sindacali più rappresentative, dove vengono garantiti un salario regolare e delle condizioni adeguate ai lavoratori".

I segretari dei sindacati sono stati poi ricevuti dall’assessore regionale alla sanità Simone Bezzini: "La disponibilità c’è stata. Ci rincontreremo, ora aspettiamo i fatti", concludono.

Gabriele Manfrin