Roberto Mancini e Luciano Spalletti
Empoli, 14 agosto 2023 – È stato un addio choc, un fulmine d’agosto, un terremoto nel calcio italiano. Le dimissioni di Roberto Mancini da ct della Nazionale italiana hanno lasciato tutti sgomenti. Per non parlare della rabbia di molti in merito a quelle voci sul contratto in Arabia Saudita…, di cui però il Mancio non ha ancora fatto parola. “Le dimissioni da ct della nazionale sono state una mia scelta personale”, questa la sua unica spiegazione con un post su Instagram.
Comunque, il capitolo si è chiuso. La Figc è al lavoro per trovare subito un nuovo ct. C’è da organizzare in tempi brevi la squadra che deve rincorrere un posto per gli Europei di Germania, da seconda del girone dietro la favoritissima Inghilterra.
Il totonomi è già partito. I nomi sull’agenda federale sono diversi, con caratteristiche differenti. In pole c’è Luciano Spalletti. Il tecnico toscano, nato a Certaldo, dopo lo scudetto vinto lo scorso anno con il Napoli, potrebbe essere il candidato pronto a succedere a Mancini. Dopo aver incantato con la squadra partenopea, il tecnico toscano ha lasciato il suo incarico, chiarendo però che il suo non è un anno sabbatico. Capacità, conoscenze, talento nella costruzione di squadre, ambizione: le caratteristiche ci sono tutte. Contatti sono stati già avviati, la via è aperta: ma la situazione non è semplice. E infatti c’è un problema e un nodo che la Figc deve sciogliere: ovvero la clausola da 3 milioni di euro che lega Luciano Spalletti al Napoli fino al mese di gennaio 2024.
Tra gli altri nomi rimbalza quello di Antonio Conte, già ct azzurro tra il 2014 e il 2016, ora ai box dopo l'epilogo dell'avventura al Tottenham. Sullo sfondo, i nomi di tecnici più giovani, legati all'azzurro dai successi ottenuti da calciatori. Non vanno scartate le ipotesi legate a Fabio Cannavaro e Rino Gattuso, fino alla 'scommessa' suggestiva con l'investitura di Daniele De Rossi per un nuovo ciclo.
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