Un Pipistrello pieno di sorprese

Nell'opera di Johann Strauss figlio ci sarà il cameo del pianista Buchbinder durante la prima. Pereira: "Un titolo divertente, che porta Vienna a Firenze"

Una scena delle prove de Il Pipistrello (foto Michele Monasta)

Una scena delle prove de Il Pipistrello (foto Michele Monasta)

Firenze, 14 gennaio 2022 - Se si parla di Johann Strauss figlio, vengono subito in mente i valzer. Ma anche la danza in genere e il sovrintendente del Maggio Musicale Fiorentino Alexander Pereira racconta, a margine della prova generale de Il Pipistrello del compositore viennese, che tra i suoi desideri c'è anche quello di ricreare prima o poi un corpo di ballo nel teatro. Le sorprese però non mancheranno nell'allestimento dell'opera, per la prima volta in lingua originale nel teatro fiorentino, a partire dalla prima rappresentazione di domenica 16 alle 20  con Zubin Mehta sul podio e la regia di Josef Ernst Köpplinger.  E' stati annunciato un ospite d’eccezione alla festa del principe Orlofsky, tra i personaggi principali dell'opera, durante (e solo) la prima recita: uno dei più grandi e celebri pianisti della scena, Rudolf Buchbinder suonerà le parafrasi del Pipistrello di Leopold Godowski. Un cameo in regalo da parte dell’artista al Maggio Fiorentino e al suo pubblico, presenza resa possibile da uno dei sostenitori del teatro.

Il sovrintendente ha detto che: “Sin dall’inizio della mia sovrintendenza desideravo mettere in scena questo titolo e sono felice di poter portare un pezzo di Vienna a Firenze, con un’opera comica, più che un operetta, e con un  “viennese” nato in India come Zubin Mehta e un regista austriaco che viene da vicino Vienna. Inoltre l’atmosfera viennese è rafforzata dall’avere in orchestra la spalla dei Wiener Philharmoniker, Rainer Kuchl. Questa è una musica che “fa ridere il cuore” e spero che a Firenze anche il pubblico potrà ridere. E mi piace che in un titolo così si possano inserire dei “gala”. Oltre a Buchbinder, ci sarà anche il Nuovo Balletto di Toscana che sempre durante la festa danzerà una polka. Inoltre durante il terzo atto verrà anche rispettata la tradizione di citare composizioni celebri e a questo proposito dunque ci saranno ancora delle altre sorprese musicali intonate dal tenore Alex Tsilogiannis che interpreta Alfred. Da “Di quella pira” a “E Lucevan le stelle” si sentiranno non molte battute di quelle celebri arie e l’orchestra seguirà il canto.”

Köpplinger ha spiegato che punterà molto sul linguaggio del corpo per gli attori-cantanti per fare comprendere meglio la vicenda, con tanti personaggi che si raccontano bugie e con una forte caratterizzazione di quelli femminili. "La gente ha paura e le restrizioni sono grandi -ha quindi detto Pereira- ma noi andiamo avanti e spero che il pubblico si lasci attirare da questo titolo che è veramente molto bello".