Il nostro Puccini Un patrimonio del territorio

Il Sindaco di Viareggio annuncia un programma integrato di produzione culturale, arte contemporanea, valorizzazione storica e rigenerazione urbana per il Gran Teatro Puccini di Torre del Lago. Un omaggio al legame d'elezione tra Puccini e la sua città.

Giorgio

Del Ghingaro*

Nel GranTeatro in riva al lago, a pochi passi dalla villa mausoleo, il paesaggio sonoro che lo circonda e lo caratterizza, si afferma assieme con altri linguaggi, grazie ad un programma integrato di produzione culturale, arte contemporanea, valorizzazione storica e rigenerazione urbana.

Torre del Lago, infatti, e il Belvedere in particolare, sarà oggetto nei prossimi mesi di un restauro completo, che porterà da un lato a sistemare l’esistente, con tutta la storia di cui i luoghi sono stati testimoni, dall’altro a proiettarsi verso le nuove tecnologie di cui Puccini fu amante e precursore.

La riqualificazione del Belvedere Puccini riguarderà non solo la piazza ma anche il Parco della Musica, il porticciolo e il ponte di accesso: il tutto in vista dell’intervento su Villa Caproni che diventerà così il nuovo accesso al Gran Teatro Puccini.

Gli ampi edifici di archeologia industriale saranno restaurati e adibiti a spazi polifunzionali, includendo oasi dedicate alla conservazione della fauna e della flora di questo lembo di paradiso dove il paesaggio si fa musica, con suoni e suggestioni unici: dal frusciare del vento tra i falaschi, all’onda piatta del lago.

"Torre del Lago, gaudio supremo, paradiso, eden, empireo, turris eburnea, vas spirituale, reggia… abitanti 120, 12 case. Paese tranquillo con macchie splendide fino al mare, popolate di daini, cignali, lepri, conigli . Tramonti lussuriosi e straordinari": queste le parole con cui, già nel 1900, Puccini celebrava la quiete e la bellezza di Torre del Lago. Un legame d’elezione a cui dobbiamo e vogliamo rendere omaggio.

*Sindaco di Viareggio