ANTONIO MANNORI
Sport

La prova contro il tempo 28 chilometri di emozioni

Fra i super favoriti lo sloveno Roglic, lo spagnolo Ayuso e il nostro Tiberi. Si parte da Piazza Napoleone a Lucca per arrivare sotto la Torre a Pisa.

Cresce di giorno in giorno l’attesa per il Giro d’Italia che tornerà a Pisa dopo 45 anni con una tappa particolarmente attesa che coinvolge due splendide città, quella di Lucca con il pensiero che corre alle "Mura Urbane" e dove il Giro arrivò anche lo scorso anno, e quella di Pisa con la Piazza dei Miracoli e la Torre Pendente che ospiteranno l’arrivo di tappa. Sarà lunga 28 km e 600 metri, con un dislivello di 150 metri e la partenza del primo concorrente alle 13,25. La pedana del via in Piazza Napoleone per raggiungere transitando dalla galleria di San Giuliano Terme e Asciano Pisano, i lungarni di Pisa e da qui il traguardo nella splendida cornice di Piazza dei Miracoli. Un altro arrivo dopo quello di Siena di straordinaria bellezza e richiamo, sicuramente una grande occasione di promozione per entrambe le città. Ma quella di martedì 20 maggio sarà una tappa a giudizio di molti di grande interesse dal punto di vista tecnico, una specie di spartiacque. Il Giro n.108 sarà a metà del suo cammino verso Roma, giungerà in Toscana dopo le insidiose tappe iniziali con le prime vere difficoltà, e la cronometro sarà due giorni dopo la frazione tra i sassi e la polvere degli sterrati senesi. È vero che ci sarà alla vigilia della prova contro il tempo la giornata di riposo al lunedì, ma i 28 chilometri e 600 metri della crono promettono spettacolo con tre possibili grandi protagonisti e specialisti di questo genere di gare. Parliamo dei super favoriti per la classifica finale lo sloveno Roglic e lo spagnolo Ayuso, e del nostro Antonio Tiberi altro cronomen di valore (è stato campione del mondo juniores a cronometro della specialità) che aspira a concludere questo Giro sul podio. Una sfida da vivere dal primo all’ultimo chilometro, con riflessi per la classifica generale e nella quale potranno inserirsi altri corridori che sanno esprimersi al meglio nelle crono.

Antonio Mannori