Vent’anni insieme ad Att. Punti di forza e prospettive future

Intervista al presidente dell’Associazione Tumori Toscana, Giuseppe Spinelli

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Il 2019 rappresenta un anno speciale per l’Associazione Tumori Toscana. Ricorre infatti il ventennale della sua fondazione. Ne abbiamo parlato con Giuseppe Spinelli, presidente dell’Att.

Quali sono le prospettive dell’Att?

«Vent’anni di attività dedicati alle cure domiciliari oncologiche gratuite offerte ai malati della Toscana. Un traguardo importante per la nostra associazione che continua a crescere, come dimostra anche l’ultimo bilancio assistenziale che ha raggiunto quota 1.241 pazienti assistiti nel 2018. E questo grazie a un’equipe di medici, psicologi, infermieri professionali e operatori socio-sanitari. La mission è dare riscontro tempestivo a un sempre crescente numero di malati di tumore, oltre che una cura globale. Inoltre, negli anni abbiamo adeguato i nostri servizi a bisogni e necessità del malato oncologico che, ad esempio, a oggi accede alle nostre cure in una fase precoce e di cura attiva di malattia. Proprio per far fronte all’aumento delle richieste di assistenza e alla maggiore complessità dei pazienti, tre nuovi medici e una nutrizionista hanno rafforzato l’organico dell’Att da gennaio 2019. In particolare, riteniamo che la figura del nutrizionista possa svolgere un ruolo fondamentale per orientare a un corretto regime alimentare i malati oncologici».

E i progetti futuri dell’associazione?

«Nei prossimi mesi ci saranno numerose iniziative per festeggiare insieme questo ventennale, consapevoli che non si tratta di un punto di arrivo ma di un nuovo punto di partenza».

Qual è il ruolo, presente e futuro, dell’Att?

«L’associazione è un punto di riferimento per il paziente oncologico, e lo è al proprio domicilio. In questo modo, garantisce la sicurezza di poter affrontare la malattia nel proprio contesto di vita. Il cancro, infatti, è una malattia di un’intera famiglia e non di un singolo paziente. Su questo principio si basa la nostra strategia di intervento».

Quali sono i punti di forza dell’Att?

«I professionisti che collaborano con l’associazione sono il nostro punto di forza. Individuiamo e valorizziamo le giuste competenze, puntando anche sulla continua formazione. Grazie anche all’arrivo dei nuovi medici speriamo di poter proseguire e migliorare il cammino percorso fin qui. Attualmente l’Att fa parte dello spirito e della quotidianità dei cittadini di Firenze, Prato e Pistoia. Abbiamo curato oltre 14mila pazienti dal 1999 a oggi, entrando ogni giorno nelle loro case e facendoli sentire tutelati, sia dal punto di vista medico che degli affetti. Tutto questo è possibile grazie agli oltre 300 volontari che dedicano il loro tempo per permetterci di portare avanti i nostri servizi gratuiti».