"Il bus? Aiuta l’ambiente e il portafoglio. E l’abbonamento costa come un caffé al bar"

Autolinee Toscane rilancia: "Il prezzo mensile per autobus e tramvia è di 35 euro". C’è anche l’app Tabnet per acquistare 10 ticket digitali

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FIRENZE

Chi prende il bus fa bene al proprio portafoglio (e all’ambiente). In tempi di inflazione alle stelle e bollette energetiche che continuano a lievitare, il tentativo di risparmiare passa da tante piccole scelte quotidiane. Ognuno di noi può adottare diversi tipi di strategie per abbattere costi fuori controllo: pensiamo a chi è costretto a viaggiare in auto come pendolare, per lavoro o studio, e sa di dover spendere una cifra che varia tra i 150 ed i 250 euro al mese, ma che può facilmente lievitare verso l’alto.

Dipende infatti dal tragitto percorso, dall’auto scelta e, al netto delle variazioni ormai quotidiane, dal costo del carburante, che è letteralmente impazzito in questi ultimi mesi, che sia benzina, diesel, metano o Gpl. Senza contare lo stress delle code, durante le quali non si può giustamente neanche toccare il proprio cellulare pena, secondo le nuove norme del codice della strada, multe e decurtazione di punti dalla patente.

L’alternativa però c’è, non solo per risparmiare, e può dar vita a un circolo virtuoso. Ne è convinta Autolinee Toscane, l’azienda che gestisce tutto il trasporto pubblico regionale su gomma: "È una scelta che può contribuire a creare benefici a più ambiti della nostra vita: scegliere il trasporto pubblico, come i bus. In Toscana, andare in questa direzione significa usare l’autobus per i propri spostamenti giornalieri. Usare il mezzo pubblico è conveniente sotto tanti punti di vista. Economicamente parlando, un abbonamento mensile ai servizi urbani fiorentini, autobus e tramvia, costa 35 euro: ovvero poco più di un euro al giorno. Praticamente il costo di un caffè al bar".

Ma queste cifre possono diventare ancora più basse. Come? Grazie al sistema tariffario regionale, se si hanno i requisiti per accedere alle tariffe Isee, oppure se si decide di acquistare soluzioni di abbonamento plurimensili che sono ancora più convenienti, specie ora che è anche possibile usufruire del Bonus Trasporti dal valore di 60 euro una tantum (tutti i dettagli sulle tariffe in vigore sono disponibili sul sito di Autolinee Toscane, at-bus.it).

Con la benzina che oscilla intorno ai 1,70 euro al litro (con punte di oltre due euro nei mesi scorsi), è evidente quanto il trasporto pubblico rappresenti un’alternativa sicura e sostenibile se si vuole far quadrare meglio il proprio biolancio e cominciare a risparmiare qualcosa. "E se si preferiscono soluzioni più flessibili – aggiunge Autolinee Toscane – c’è sempre l’app Tabnet, dove si possono comprare anche i carnet da 10 biglietti in formato digitale (ma c’è anche un carnet da 10 corse fisico disponibile nelle biglietterie) da tenere a portata di mano, anzi, di clic. Meglio averli sempre pronti e domandarsi: perché oggi non vado in bus? Insomma, il biglietto o l’abbonamento in tasca rende protagonisti di un circolo virtuoso. Più uso del trasporto pubblico si traduce infatti in meno mezzi privati che circolano lungo le strade della città; di conseguenza diminuiscono i livelli di traffico, mentre aumentano i parcheggi disponibili e maggiore è la vivibilità dell’ambiente urbano".

Non solo: nell’epoca del cambiamento climatico e della sostenibilità ambientale, far tornare centrale il mezzo di trasporto pubblico nella mobilità quotidiana delle città, significa incentivare gli investimenti in suo favore, anche attraverso mezzi di trasporto più nuovi, più sicuri e più ecologici che gradualmente vediamo in circolazione lungo le strade urbane e provinciali di Firenze e il resto del territorio regionale. "Ecco, quindi che il circolo ha completato virtuosamente il suo giro, mostrando come un gesto semplice e quotidiano come quello di scegliere il bus per muoversi può attivare altri effetti positivi intorno a noi. Un cambiamento che comporta scelte, ma anche vantaggi, sia personali che collettivi".

Guglielmo Vezzosi