Nagy e Birindelli, ecco gli uomini più in forma

Le pagelle delle ultime sei giornate: anche Marin è cresciuto nella seconda parte di stagione. La nostra analisi attraverso i numeri

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di Francesco Paletti

Birindelli e Nagy al top. Mai così bene dall’inizio del campionato e non è poca cosa dato che entrambi hanno disputato una stagione strepitosa. Ma stanno decisamente bene anche Marin, Sibilli e Puscas. E lo starebbe anche Hermannsson se non fosse per i problemi fisici che rischiano seriamente di fargli saltare la semifinale d’andata. Per analizzare le condizioni di salute dei nerazzurri, abbiamo preso a riferimento le pagelle de La Nazione delle ultime sei di campionato, sostanzialmente gli ultimi due mesi, ad eccezione della debacle di Benevento con un Pisa davvero troppo brutto per essere vero. Confrontandoli con la media stagionale e con quella del girone di ritorno. Chi sta meglio. Birindelli e Nagy appunto. Il "bimbo di Pisa" nelle ultime 6 di campionato ha viaggiato alla media di 6,58, altissima e superiore al 6,4 calcolato su tutta la stagione. L’ungherese ha fatto anche meglio: la media è quasi del 7 (6,67), nettamente superiore al 6,5 stagionale. Ma sta molto bene anche Marin: in girone di ritorno in cui il rumeno ha girato a ritmi più bassi rispetto a quello d’andata (6,15 contro 6,7), va registrata positivamente la crescita nell’ultima parte della regular season (media 6,33). Costante e super, invece, il rendimento di Sibilli:dall’inizio dell’anno sempre intorno al 6,5 (6,47 la media stagionale, 6,42 quella delle ultime 6).

Discorso simile per Puscas: da quando è arrivato viaggia alla media di 6,4 a partita. In ripresa. Poi ci sono quelli che nel girone di ritorno hanno accusato una flessione, in qualche caso lieve, in altri più marcato. Ma che nelle ultime giornate hanno dato vistosi segnali di ripresa. Emblematico il caso di Leverbe che, nella fase centrale della seconda parte di stagione ha accusato un calo anche vistoso tanto che la media, dallo strepitoso 6,82 del girone d’andata, è scesa al 6,33 del ritorno. Nelle ultime giornate, però, il francese è tornato a livelli altissimi: 7,5 a Lecce, dove nonostante la sconfitta ha quasi cancellato dalla partita un certo Coda e 6,5 a Frosinone. Un discorso che vale, a maggior ragione per Tourè e Lucca, con il centrocampista che è stato addirittura il migliore in assoluto nel girone d’andata (media voto 6,85) e il peggiore al ritorno (5,77) e l’attaccante che lo ha imitato perchè nella prima parte della stagione ha viaggiato alla media di 6,75 e nella seconda non è arrivato alla sufficienza (5,87).

La buona notizia, però, è che per tutti e due qualcosa è cambiato nelle ultime settimane: Lucca non ha ancora ritrovato il gol ma nelle ultime tre partite disputate ha raccolto due 7 ed è stato l’unico attaccante ad arrivare alla sufficenza a Lecce. Segnali importanti anche da Tourè: negli ultimi spezzoni disputati è sempre arrivato alla sufficenza, che il periodo nero sia alle spalle? Da riportare al top. La questione riguarda soprattutto tre elementi di primo piano nella rosa di D’Angelo. Il portierone Nicolas, nelle ultime uscite alle prese con i postumi dell’infortunio di Perugia (insufficiente con il Cosenza, sufficienza risicata a Frosinone). Poi il bomber Torregrossa, quattro insufficienze nelle ultime cinque gare disputate dopo una prima parte di girone d’andata strepitosa. E Benali: tre volte sotto la sufficenza nelle ultime quattro disputate.