E' morta Morosita, la cavalla regina del Palio. Era rinata dopo l'infortunio

Corse sette volte in Piazza e trionfò due volte, con Onda e Torre, montata da Tittia e Brio. L’infortunio nel 2017

Morosita con il fantino Brio

Morosita con il fantino Brio

Siena, 8 dicembre 2021 - Un altro eroe della piazza, dopo Oppio, ci lascia in questo inverno appena cominciato e di cui vorremmo tutti una vita breve per una estate paliesca, finalmente. Stavolta ci lascia Morosita Prima, dall’inconfondibile manto oscuro, regina dei sogni dei contradaioli per un arco di tempo che va dal 2012 al 2017, sette volte in Piazza con due vittorie. Ma è stata soprattutto la cavalla della rinascita, dopo l’infortunio nella sua ultima carriera il 16 agosto 2017 nell’Istrice con Tittia.

Un lungo recupero che segna anche "storicamente" una vittoria della ricerca e della professionalità: era il gennaio dell’anno dopo quando finalmente Morosita Prima lasciò la clinica veterinaria del Ceppo, dopo una frattura della prima falange del posteriore destro. Raffaello Ciampoli raccontò delle fasi della guarigione di questa splendida cavalla, l’uso di un fissatore esterno, con tre successivi interventi di sostituzione dei chiodi e dei gessi. In altre parole la sua rinascita, il completo recupero per la gioia di tutti, una vittoria del Palio e un ulteriore dimostrazione dell’affetto verso i cavalli, nonché nuovi orizzonti per la salvaguardia dell’animale.

Nell’Istrice ebbe il suo epilogo e nell’Istrice aveva esordito il 16 agosto 2012 con Gingillo: troppo compressa alla mossa e poi la caduta del fantino al primo San Martino la fanno sparire dai protagonisti. Ritorna il 2 luglio 2013 ma nel Nicchio di rincorsa è condizionata dalla tattica di guardare l’avversaria ben messa alla mossa. Poi la caduta fa il resto. Ma si vede che c’è stoffa: così ad agosto nell’Onda con il Tittia trionfa con un recupero eccezionale con due ingressi a San Martino da manuale.

Adesso è il cavallo che tutti vogliono: ad agosto del 2014 va nel Drago fresco di vittoria e Salasso resta invischiato nelle retrovie ed il recupero è tardivo. Che sia una regina lo dimostra l’anno dopo il 2 luglio nella Torre con Andrea Mari.Con Brio è amore a prima vista. Partono non bene ma a San Martino Morosita mette il turbo e si avvicina minacciosa alla Selva. Dopo il sorpasso c’è la lotta con l’Onda, per un Casato da brividi. Ma la bella Morosita è precisa oltre che veloce e fa felice tutta Salicotto.

Poi vuole tornare in Pallacorda dove ritrova il Mari il 16 agosto 2016. Passa in testa al secondo giro, sembra fatta per Camporegio ma la spericolatezza di Preziosa Penelope e di Gingillo nella Lupa negano la gioia ad un terzo successo. Poi l’epilogo, come detto, nell’Istrice e il funzionale recupero che è, se vogliamo, il suo terzo Palio vinto. Allora possiamo dire che quel 13 gennaio 2018, quel già lontano sabato, fu un altro grande giorno per questa splendida cavalla. Una festa con tanto di autorità, dirigenti, stampa e soprattutto tanti appassionati. Da allora una vita serena e tranquilla alla scuderia Milani, suo allenatore storico, fino all’inevitabile epilogo per questa signora classe 2005. "Principessa ti amo" era scritto su di un muro dopo un suo successo: meritato il titolo e meritato uno smisurato affetto.