Il Trofeo Fabio Danti per ricordare un grande campione

Storia / Negli anni la gara ha annoverato alcuni nomi famosissimi

Quest'anno due prove, una per auto moderne e una per le vetture storiche

Quest'anno due prove, una per auto moderne e una per le vetture storiche

Previsto all’interno del Rally degli Abeti e dell’Abetone, c’è grande attesa per la disputa dello storico Trofeo Fabio Danti. Nato a San Marcello Pistoiese il 5 dicembre 1967, in quella zona che aveva già avuto tra i suoi figli il “Re della Montagna” Mauro Nesti, Danti era diventato per tutti l’erede naturale del suo blasonatissimo conterraneo. Il 3 giugno 2000, durante la cronoscalata Caprino-Spiazzi, Danti perse il controllo della propria Osella all'ultima curva, cento metri prima del traguardo. Uscito di strada a circa 140 km/h, impattò contro un albero, perdendo così la vita. Ora la figura del grande Danti rivive in una gara che, storicamente, è sempre stata dominata fin dalla prima edizione dai prototipi Osella e Lucchini e ha visto tra i suoi protagonisti nomi famosi nel mondo delle corse, come Pasquale Irlando, Mauro Nesti e, appunto, il grande e compianto Fabio Danti. Quest’anno poi, ecco confermata una succosa novità, con l’istituzione di due differenti prove, una per vetture moderne (intitolata a Fabio Danti) e una per vetture storiche, che porterà il nome di un altro grande sportivo, Mauro Nesti, indimenticato pilota automobilistico italiano, specializzato nelle cronoscalate su vetture sportprototipo. In carriera Nesti ha conquistato 9 volte il titolo europeo e 17 volte quello italiano, vincendo un totale di oltre 450 gare automobilistiche: i suoi numerosi successi gli sono valsi l'appellativo, come detto, di "Re della montagna".