Rosso Ducati da sballo E ancora tanto giallo-Vale

I colori delle tribune e dei prati del Mugello raccontano il Gp della passione. Alla "Materassi" il popolo della Desmo. E dalla Spagna gli irriducibili di Marquez

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di Riccardo Galli

Ci sarà il rosso. Tanto rosso. Anche perchè, il popolo della Ducati, al Mugello c’era stato per l’ultima volta nel 2019, prima della pandemia. E per loro, quella domenica, fu una domenica magica. Petrucci vinse al Mugello e vinse con la sua Desmosedici imbattibile.

Poi la festa, proprio lì, sotto la tribuna Materassi, dove, in queste ore il popolo Ducati andrà ad accomodarsi per sognare con Bagnaia. Ma non solo lui, sia chiaro, visto che i piloti Ducati, in questo Mondiale 2022 sono addirittura dieci.

Un palcoscenico straordinario quello che offrirà la tribuna Materassi, realizzato all’insegna dei colori di Borgo Panigale, per tifare i campioni del Ducati Lenovo Team Pecco Bagnaia e Jack Miller, insieme appunto a tutti gli altri piloti che corrono su Ducati, Jorge Martin e Johann Zarco per il Pramac Racing Team, Enea Bastianini e Fabio Di Giannantonio con il Gresini Racing Team, Luca Marini e Marco Bezzecchi del VR46 Racing Team.

La posizione offre una ampia visuale su più curve della pista e il divertimento è assicurato dalla possibilità di vedere avvincenti azioni di sorpasso proprio sotto alla tribuna, fornita anche di maxi schermo per non perdersi nemmeno un istante del Gran Premio.

Ma non ci sarà ovviamente solo il rosso Ducati attorno alla pista. Guai sottovalutare l’arancione scuro che arriverà direttamente dalla Spagna per spingere il ritorno di Marquez su un circuito che Re Marc adora.

Quindi le sfumature di azzurro. Quello – magari meno affollato – che segue i piloti Suzuki in un 2022 che però rischia di trasformarsi in un incubo con lo spettro dell’addio alle corse a novembre e poi l’azzurro Yamaha che porta dritto alle ambizioni di Quartararo, pilota molto amato in Francia e che con il suo titolo 2021 mè tornato ad accendere la passione di fans che, a quanto pare, scenderanno in massa dalla Francia in direzione del Mugello.

Che cosa manca alla versione... cromatica del Mugello 2022? La risposta, la più spontanea ma sbagliata, sarebbe quella che porta al giallo di Valentino. Al suo giallo, al suo numero 46 che per anni ha ’macchiato’ la collina più alta che si affaccia sulla pista di Scarperia.

Bene, il popolo giallo, però, ci sarà. Perché dopo le porte chiuse dello scorso anno, i saluti amarcord vissuti a Misano 2021 e infine a Valencia, nell’ultima gara di Vale, questa volta toccherà al Mugello rendere omaggio alla Leggenda. Rossi apparirà, si farà vedere, e abbraccerà ancora la gente del Mugello.

La gente che sarà lì con le sue bandiere, con il cappellino 46 e il suo giallo. Un giallo indelebile.