Tuscany Trail, un evento planetario In cinquemila sulle strade più belle

Parte l’1 e il 2 giugno dal parco delle Sughere a Donoratico il più grande evento bikepacking al mondo. Un percorso ad anello di 480 km tra i borghi della Toscana per tornare al mare della Costa Etrusca.

Tuscany Trail, un evento planetario  In cinquemila sulle strade più belle

Tuscany Trail, un evento planetario In cinquemila sulle strade più belle.

La Toscana in bicicletta fa il pieno. Sono 4800 gli iscritti a questa edizione, un record. Già prima dei termini stabiliti il Tuscany Trail, in programma l’1 e 2 giugno, ha fatto il pieno. Il Tuscany Trail è il più grande evento bikepacking al mondo che si svolge tutti gli anni in Toscana. Ad ogni edizione si iscrivono centinaia di ciclisti da più di 40 paesi al mondo. Partecipando al Tuscany Trail è possibile vivere un’avventura unica lunga 480 km che permette di attraversare foreste incantate e centri storici millenari. E dopo le scorse edizioni come rinnovare ancora una volta il Tuscany Trail giunto alla decima edizione? Gli organizzatori hanno pensato a un cambio radicale del percorso. Il Tuscany Trail 2023 infatti avrà un percorso ad anello.

Dopo la partenza da Donoratico (dal parco delle Sughere) i ciclisti toccheranno Cecina, Vada, Rosignano, Santa Luce, Volterra, San Gimignano, Monteriggioni, Siena, Buonconvento, Montalcino, Seggiano, Paganico, Castiglione della Pescaia, Follonica, Suvereto e di nuovo Donoratico. Una corsa che non è una corsa, perché il percorso può essere suddiviso in tappe personalizzabili a seconda delle proprie esigenze e capacità. Il percorso ad anello: "Sappiamo – spiegano gli organizzatori – che questa era una richiesta di moltissimi, quella di realizzare un itinerario che iniziasse e finisse nello stesso luogo per semplificare nettamente la logistica dell’evento. Dopo la calorosa accoglienza riservata quest’anno dal Comune di Castagneto Carducci e dai volontari del Parco delle Sughere a Donoratico abbiamo deciso che questa era l’occasione che stavamo cercando. Ci siamo quindi messi subito a lavoro, un lavoro che è durato mesi ma che abbiamo vissuto come un’opportunità per farvi scoprire un angolo di Toscana che ancora era rimasto nascosto negli anni passati. Niente più treno alla fine del percorso con ingorghi alla stazione di Orbetello. Alla fine del percorso ritroverete l’accoglienza del Parco delle Sughere, con il suo ampio parcheggio posto di fronte e la stazione ferroviaria a pochissimi metri. Niente più perdite di tempo con spostamenti vari tra partenza e arrivo e di conseguenza più tempo per godervi la Toscana e la decima edizione del Tuscany Trail".

Luca Filippi