Scommessa vinta "Un mestiere maschile Ma io ci ho provato e alla fine ce l’ho fatta"

L’assessora Bonciani ha allestito al Palazzo dei Portuali una mostra con le fotografie delle protagoniste nell’ambito marittimo. Tante testimonianze in un mondo dove non esistevano “quote rosa“.

Scommessa vinta "Un mestiere maschile Ma io ci ho provato e alla fine ce l’ho fatta"

Donne protagoniste anche di questa pagina livornese con la mostra ’Il porto delle donne’ che è un vero e proprio omaggio all’altra metà del cielo. Voluto dall’assessore Barbara Bonciani, questo progetto ha avuto il patrocinio della Regione Toscana a e dell’Autorità Portuale di Livorno. La mostra, fino a ottobre, è al Palazzo dei Portuali dal lunedì al mercoledì dalle 9 alle 18. Una mostra particolare con le fotografie di Elena Cappanera che ha saputo cogliere tutte le sfumature di chi indossa una tuta, l’elmetto e gli anfibi e trascorre ore sulle banchine. "Questa idea mi è venuta perchè sono un assessore al porto, un ambito prettamente maschile. Le donne sono rappresentate poco e in porto c’è chi ancora dice: ma la donna può fare la gruista? A Livorno abbiamo donne gruiste in Compagnia, Uniport, Darsena Toscana e le abbiamo volute mettere in mostra. Ho pensato che forse raccontando il lavoro femminile attraverso le loro immagini si poteva destrutturare questo stereotipo e rendere accessibile questo lavoro. I porti dovrebbero attrarre le persone con maggiori talenti indipendentemente dal genere, però ancora siamo indietro". In Italia solo l’8% della forza lavoro in ambito portuale è rappresentata da donne, a Livorno la percentuale è un pochino più alta e sale al 10.

La mostra ha ottenuto un grande successo anche fuori d’Italia è stata molto apprezzata anche a Rotterdam: "Al museo marittimo - racconta la Bonciani – abbiamo fatto un evento per raccontare le esperienze di Livorno. La prima esposizione l’abbiamo fatta al Museo della Città poi il presidente della Compagnia Raugei di ha chiesto di portarla qui. E’ bello perchè ci vengono addirittura i figli delle donne portuali a farsi il selfie con la foto della mamma. Una cosa importante:identità e orgoglio". Il poster della mostra è dominato da una foto con una ragazza, è Alessia 19 anni, una delle ultime entrate in Compagnia portuale. "Donne belle e molto femminili – dice la Bonciani – in contrasto con l’idea che in molti hanno". E poi c’è la grande immagine del comandante Luciana Mirella Cambiaso: "E’ stata una delle prime donne imbarcate che ci ha raccontato di quando andava a chiedere lavoro e non erano gradite. ’Non la vogliamo’ si sentiva rispondere. Ma lei è riuscita a farsi valere e apprezzare. Lei è una donna forte e racconta cose che fanno riflettere". Accanto al volto del comandante Cambiaso c’è una targa con le sue parole: "Il mio mestiere è nato prettamente maschile solo negli ultimi anni le donne si sono proposte per che è la problematica da affrontare è anche la solitudine in mezzo al mare. Penso che volere è potere. Io ci ho provato, ci ho creduto e mi sono detta perchè no. Bisogna perseverare in ciò che si crede, magari poi si ottiene" Capitano di lungo corso. La mostra è visitabile dal lunedì al mercoledì dalle 9 alle 18.

Michela Berti