L’amore per la vita di montagna: "Difendiamo luoghi senza tempo. I volontari, i rifugi e la... terapia"

La scelta di Paolo Simi, presidente del Cai cittadino: "Ogni 15 giorni squadre puliscono e segnano i sentieri"

L’amore per la vita di montagna: "Difendiamo luoghi senza tempo. I volontari, i rifugi e la... terapia"

L’amore per la vita di montagna: "Difendiamo luoghi senza tempo. I volontari, i rifugi e la... terapia"

"Ho deciso di far parte del Cai perché frequentavo la montagna in solitaria con la mia famiglia, trovavo sentieri puliti, segnali che indicavano i percorsi, tutto fatto dai volontari Cai e allora circa 12 anni fa ho deciso d iscrivermi alla sezione Cai Massa Elso Biagi". Paolo Marcello Simi, presidente dell’associazione nata nel 1946 e che oggi conta circa 600 soci, svela la sua passione per la montagna e la genesi della sua esperienza a tutela della natura.

"Siamo operativi sulle Alpi Apuane massesi e Montignoso dal monte Cavallo, Contraio, Tambura, Brugiana, Belvedere, Folgorito, Castagnolo e tutti isentieri Cai che collegano le varie localita montane – spiega Simi – La montagna rappresenta un momento di pace, rflessione, poter condividere con altri le bellezze delle nostre Apuane e anche far conoscere l devastazione che sta avvenendo sulle nostre montagne". L’escursionismo è uno sport per tutti e, precisa il presidente del Cai, "i sentieri possono essere facili e ben segnalati ma anche prevedere dislivelli elevati, richiedere esperienza e capacità di usare attrezzature specifiche (come nel caso delle vie ferrate). La partecipazione alle attività dell’escursionismo può costituire un primo approccio alla montagna anche per chi è interessato ad affrontare in seguito difficoltà maggiori". Tutti i martedì una quindicina di soci volontari vanno a pulire, segnare e rendere sicuri i vari sentieri. In questi anni, sono stati tanti gli interventi interessanti messi a segno grazie all’associazione e il suo impegno: "Molto particolare la ristrutturazione del Bivacco Aronte al passo della Focolaccia, devastato dalla estrazione selvaggia, e la ristrutturazione del nostro Rifugio Nello Conti in Tambura per adeguarlo a soggiorno dei tanti viandanti/escursionisti che stanno percorrendo la Via Vandelli da Modena a Massa: un percorso di 170 chilometri. E il Rifugio e dventato un punto tappa importante. Adesso siamo facendo un crowdfunding per autarci nella rstrutturazione del tetto".

La passione per la montagna e le sue bellezze arriva da lontano e si è legata a doppio filo alla missione del volontariato... "Frequentavo la montagna in solitaria con la mia famiglia, trovavo sentieri puliti, segnali che indicavano i percorsi: tutto fatto dai volontari Cai e allora circa 12 anni fa ho deciso d iscrivermi alla sezione Cai Massa Elso Biagi – rivela Simi prima di snocciolare consigli dedicati a chi sceglie di andare in vetta – Chi sale in vetta o fa un sentiero pr la prima volta dovrebbe sempre sentire la sezione Cai della zona per informazioni, avere un abbigliamento adatto alla stagione, portare sempre una lampada, acqua minimo un litro, k-way in caso di pioggia, scarponi con suola scolpita oltre ad avvertire sempre qualcuno della ecursione che si va a fare".

"All’interno della nostra Sezione abbiamo anche accompagnatori adatti ad operare con la montagnaterapia che è una disciplina terapeuticoriabilitativa e socioeducativa rivolta ad un’utenza formata da persone portatrici di differenti problematiche, patologie o disabilita – conclude – E abbiamo una attività di alpinismo giovanile che ha lo scopo di aiutare nella crescita umana, proponendo l’ambiente montano per vivere esperienze di formazione".