Il futuro dei pensionati "Abbiamo tutti diritto a un mondo migliore" La ricetta dello Spi Cgil

Il segretario generale Mario Batistini conferma le priorità d’azione "Siamo un’organizzazione che persegue l’emancipazione della popolazione anziana: i diritti di libertà, democrazia e salute".

Il futuro dei pensionati  "Abbiamo tutti diritto  a un mondo migliore"  La ricetta dello Spi Cgil

Il futuro dei pensionati "Abbiamo tutti diritto a un mondo migliore" La ricetta dello Spi Cgil

di Barbara Berti

"Anche i pensionati hanno diritto a un mondo migliore: ci battiamo ogni giorno per questo". A sostenerlo è Mario Batistini, segretario generale dello Spi Cgil di Firenze.

Segretario, quali sono gli obiettivi del sindacato?

"Lo Spi Cgil rappresenta gli anziani, le pensionate ed i pensionati di tutte le categorie e di tutti i regimi pensionistici. Siamo, quindi, un’organizzazione sociale che persegue l’emancipazione della popolazione anziana. In modo particolare lo Spi Cgil si batte per una società che riconosca i diritti di libertà, di democrazia, di salute e istruzione a tutti i cittadini".

Quali sono, quindi, i vostri campi d’azione?

"Essenzialmente due: da un lato le questioni pensionistiche e relative allo stato sociale, dall’altro le problematiche degli anziani di tipo sociale e socio-sanitarie fino al tema della non autosufficienza".

Come portate avanti le vostre azioni?

"In primis con una presenza molto forte sul territorio. Gli iscritti al sindacato, nella provincia di Firenze sono quasi 60mila. E si parla di persone dai 65 anni in su visto che l’età pensionabile sta andando, purtroppo, sempre più in alto. E siamo presenti in tutta la provincia con oltre 30 leghe".

Cosa sono le leghe?

"Le leghe sono il punto di partenza da cui si sviluppa l’azione politica dello Spi e l’organismo in cui le stesse politiche prendono forma: le leghe rappresentano il terminale o il termometro sociale attraverso cui il sindacato raccoglie, interpreta ed elabora i fabbisogni dei pensionati e delle persone anziane".

Quali sono i fabbisogni?

"Tanti. Per esempio la mobilità, un problema che riguarda tutti, anziani compresi. Ma per una persona in là con gli anni spostarsi è ancora più complicato. Quindi il sindacato oltre spiegare se ci sono servizi, agevolazioni e altro sulla mobilità aiuta la persona ad accedere a una serie di servizi collaterale e collegati".

Ma i servizi più importanti, che vi contraddistinguono come sindacato, quali sono?

"Il controllo della pensione è il primo. Abbiamo operatori previdenziali adeguatamente formati per fare i controlli sulla regolarità delle pensioni erogate ma anche per dare tutte le informazioni necessarie a chi sta per andare in pensione o chi è già in pensione ma magari non sa che gli possono spettare una serie di contributi".

E il secondo?

"Tutto il settore della non autosufficienza, un ambito ampio e di difficile interpretazione tanto che da tempo abbiamo aperto ‘Spi-na’, lo sportello di consulenza di orientamento sui percorsi della non autosufficienza. Qui gli utenti possono ricevere consulenza sui percorsi della non autosufficienza: legge 104, i benefici fiscali, l’orientamento previdenziale e l’amministrazione di sostegno. Lo Sportello è nato sull’esperienza di altri servizi di orientamento messi in campo dalla Cgil come Oplà, sportello dedicato alle persone con patologia oncologiche".