Emergenza Freddo in città: bilancio agrodolce

Numeri / I dati del servizio gestito dal Comune con altre associazioni benefiche in aiuto dei più deboli

Emergenza Freddo, progetto d'assistenza, è promosso anche dal Comune di Empoli

Emergenza Freddo, progetto d'assistenza, è promosso anche dal Comune di Empoli

Con l’avvento della primavera, è tempo di bilanci per il servizio Emergenza Freddo, progetto che prevede l’assistenza ai senza fissa dimora “residenti” sul territorio empolese e al quale nell’inverno 2023-2024 hanno collaborato attivamente la Misericordia di Empoli, la Società della Salute Empolese Valdelsa Valdarno e il Comune di Empoli. Il programma si avvale sia dell’Unità di Strada, sia dell’Asilo Notturno, realizzato nei locali dell’ex scuola materna della frazione di Casenuove. I numeri della stagione ormai alle spalle, per quanto riguarda l’Unità di Strada, appaiono sostanzialmente stazionari: 106 giorni di servizio, 48 persone assistite e 32 uscite serali. Ma rispetto al 22/23 sono praticamente raddoppiate le ore del servizio supporto, 74 a fronte di 43, e i volontari impiegati, aumentati da 18 a 30, per 512 km complessivamente percorsi. Sono invece in preoccupante incremento i dati dell’Asilo Notturno che, rispetto ai 43 dell’inverno precedente, si è trovato ad accogliere 56 ospiti, di cui 7 donne, età media compresa fra i 45 e i 70 anni, e 49 uomini, tutti tra i 24 e i 25 anni. Tra loro 14 sono italiani e 42 stranieri, principalmente originari di Marocco, Albania e Romania. Un bilancio agrodolce, che se da un lato dice che sono aumentate le persone che versano in uno stato di bisogno, dall’altro evidenzia che sono sempre di più quelle che accettano di essere aiutate, cosa che non va mai data per scontata proprio a fronte delle diverse storie di disagio, dolore e abbandono che ciascuno di loro si porta dietro.