Enea, per accedere al sito necessaria l’identità digitale

Il futuro / La procedura è obbligatoria a partire dallo scorso 1° ottobre

Enea, per accedere al sito necessaria l’identità digitale

Enea, per accedere al sito necessaria l’identità digitale

ENEA (l'Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile) ha introdotto, per usufruire dei servizi, l’identità digitale: la chiave unica d’accesso ai portali della Pubblica Amministrazione. In via sperimentale, a partire dallo scorso primo settembre, è stato possibile accedere al sito con le credenziali SPID ed eseguire tutte le pratiche relative alle detrazioni fiscali, tra cui Superbonus e Super Ecobonus. Dal primo di ottobre, tuttavia, tale procedura è divenuta obbligatorio. Infatti ora è necessario effettuare l’accesso con SPID per inserire l’asseverazione relativa al Superbonus 110%. Per compilare e protocollare le asseverazioni e i documenti previsti dalla normativa sul Superbonus (art. 119 legge n. 77/2020 e dal Decreto Asseverazioni del 6 agosto 2020) occorre andare sul sito detrazionifiscali.enea.it. Per accedere alle detrazioni fiscali per Ecobonus, Bonus Facciate e Bonus Casa è necessario inviare ad ENEA i dati relativi alle riqualificazioni energetiche del patrimonio edilizio esistente e i dati per il bonus facciate (incentivi del 90%) vanno inseriti sulla sezione Ecobonus. Per gli interventi di risparmio energetico e utilizzo di fonti rinnovabili che usufruiscono del bonus casa, le detrazioni fiscali per le ristrutturazioni edilizie, i dati devono essere inseriti sulla sezione Bonus Casa. Resi noti i numeri al 30 settembre 2021: investimenti per oltre 7,5 miliardi di euro Superbonus 110%, ENEA ha reso noti i dati aggiornati al 30 settembre 2021 sul suo utilizzo. Numeri alla mano le asseverazioni hanno raggiunto quota 46.195, per un totale investimenti ammessi a detrazione di 7.495.428.322,63 euro e un totale investimenti per lavori conclusi ammessi a detrazione pari a 5.114.321.404,08 euro (pari a circa il 68,2%). Bene anche le asseverazioni condominiali che hanno raggiunto quota 6.406, per un totale di investimenti condominiali pari a 3.572.821.825,69 e lavori condominiali realizzati pari a 2.154.175.617,00 euro (60,3%). Le asseverazioni per edifici unifamiliari sono state 23.654, per un totale investimenti in edifici unifamiliari di 2.412.523.730,43 euro e un totale lavori in edifici unifamiliari realizzati di 1.833.379.367,61 (76%). Le asseverazioni per unità immobiliari funzionalmente indipendenti sono state 16.135, con il totale investimenti in unità immobiliari indipendenti a 1.510.082.766,51 euro e Lavori in unità immobiliari indipendenti realizzati a 1.126.766.419,47 euro (74,6%). L'investimento medio per condomini è di 557.730,54 euro, quello per gli edifici unifamiliari di 101.992,21 euro e quello per unità immobiliari funzionalmente indipendenti di 93.590,50 euro. I condomini pesano per il 13,9% sul totale degli edifici ammessi a detrazione, gli edifici unifamiliari per il 51,2% e le unità immobiliari funzionalmente indipendenti per il 34,9%. A livello di investimento, i condomini pesano per il 47,7%, gli edifici unifamiliari per il 32,2% e le unità immobiliari funzionalmente indipendenti per il 20,1%. I dati sull’utilizzo della misura introdotta dal Decreto Rilancio, che sarà prorogata sino al 2023, mostrano che la detrazione per gli interventi su condomini, edifici unifamiliari e unità immobiliari indipendenti ha un impatto non trascurabile nel settore dell’edilizia. La misura è inoltre in linea con gli interventi per la transizione ecologica contenuti nel recente PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza).