
di Angela Gorellini
Appena la palla è entrata in rete, la testa di Alberto Paloschi (nella foto) è volata subito al mese "in cui si è trovato ad allenarsi da solo, senza mollare un attimo" prima di prendere la via verso Siena.
"Sono contento del gol - ha ammesso l’attaccante bianconero - anche perché avevo rosicato parecchio per il gol che mi era stato annullato a Teramo. Io credo che il lavoro paghi. E anche questa squadra, se continuerà a impegnarsi così potrà togliersi grandi soddisfazioni. Intanto godiamoci questa vittoria, figlia di una grande prestazione".
La qualità c’è, la condizione sta arrivando. "Allenamento dopo allenamento mi sento sempre meglio - ha spiegato Paloschi, poi più passa il tempo più conosci le caratteristiche ei tuoi compagni. Siamo ancora in fase di costruzione, ma piano piano arriveremo dove vogliamo. Adesso l‘importante è che non manchi mai l’approccio alle gare. Dobbiamo ancora migliorare in tante cose, ma la strada è quella giusta".
Altri tre bianconeri in gol, di nuovo nessuna rete subita: cosa significa? "E’ il segnale che tutti stiamo facendo un grosso lavoro sia in fase offensiva che difensiva - ha sottolineato il bomber della Robur -, che durante la settimana curiamo anche il minimo dettaglio. Siamo un grande gruppo e soprattutto composto da grandi uomini. Al campo ci arriviamo con il sorriso e fatichiamo tutti insieme. Fondamentale".
Non sono mancate, durante la partita, provocazioni da parte degli avversari. "Fanno parte del gioco - ha chiuso Paloschi -. Ho preferito non replicare, non mi sembrava il caso, in campo si dicono anche cose che non si pensano. L’importante è aver vinto: una squadra forte riesce a capire i momenti della partita e noi lo abbiamo fatto. Come a Teramo, ma in Abruzzo abbiamo avuto meno fortuna. Dobbiamo continuare a lavorare così, andando avanti di giornata in giornata – chiude il numero 99 della Robur –, tenendo alto l’entusiasmo".