
A fine stagione il bilancio in casa Note di Siena lo traccia Edoardo Pannini, che ha chiuso un’altra ottima annata...
A fine stagione il bilancio in casa Note di Siena lo traccia Edoardo Pannini, che ha chiuso un’altra ottima annata da leader tecnico ed emotivo del gruppo. "Sicuramente è stata una stagione ricca di emozioni – dice il capitano –. Eravamo consapevoli che avendo fatto il salto di categoria non sarebbe stato facile contro avversari molto forti e strutturati. Ci sono stati tanti alti e bassi ma alla fine tutti insieme siamo riusciti a raggiungere l’obiettivo che ci eravamo prefissati". Dal punto di vista personale il numero 4 si dice soddisfatto nonostante magari ci fosse qualche scetticismo iniziale su statura e mancanza di esperienza a questo livello. Pannini invece, specie nella seconda fase è stato determinante. "Io provo sempre a migliorarmi ogni volta che mi alleno – sottolinea il play biancoverde -. L’impatto col campionato non è stato facile anche a causa del problema fisico che ho avuto ad inizio stagione ma ho cercato di adattarmi il prima possibile e dopo qualche partita di assestamento sono riuscito a fare ciò che mi riesce meglio e spero di averlo fatto nel miglior modo possibile". Da una settimana è finito il biennio targato Betti. "Paolo è un grande allenatore e una persona di grandissimo spessore. Sempre sincero e diretto ci ha dato tranquillità. Da tifoso della Mens Sana prima che giocatore se quest’anno già da inizio stagione abbiamo avuto più di mille persone una buona fetta di merito è sua e credo vada ringraziato". Poi sui momenti più emozionanti dell’annata. "Ci sono stati momenti belli, come il derby casalingo contro la Virtus o il successo su Collegno che ci ha dato la salvezza matematica. C’era logicamente molta tensione nell’aria perché sentivamo vicino l’obbiettivo di mesi di lavoro e averlo raggiunto è stato sicuramente uno dei momenti più belli dell’anno". Quella appena passata è stata la stagione in cui Sabia ha toccato 150 presenze in prima squadra. "E’ il compagno di squadra che tutti vorrebbero e non è una frase scontata. Un persone timida e per certi versi taciturna che però nello spogliatoio fa la differenza". Già dall’anno precedente si è visto come il tifo sia cresciuto e tornato con numeri ed entusiasmo inimmaginabili se rapportati al livello. "I nostri tifosi sono speciali ma io sono di parte. Giocare con questa maglia è unico ed eccezionale anche per loro che ci hanno seguito con numeri incredibili anche in trasferta. Non è scontato visto la categoria in cui giochiamo". Betti disse che la Mens Sana era una squadra di C con pubblico da serie A. "Ora va aggiornata – sorride il capitano -. Siamo una squadra di B con un tifo da Eurolega".
Guido De Leo
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