
Tommaso Bellazzini (nella foto) è soddisfatto al termine dell’amichevole contro la Castiglionese. "Non potrei non esserlo considerando che la squadra è scesa in campo con alle spalle due settimane intense di lavoro, con due allenamenti al giorno – spiega il coach bianconero (così la proprietà svedese, tiene venga chiamato il mister ndr) –. Ho avuto delle risposte molto positive, in termini di applicazione, impegno, comprensione: si vede che la squadra ha già le idee chiare. E’ vero, non siamo riusciti a segnare, ma abbiamo creato tantissimi presupposti per concludere, a mancare soltanto l’ultimo passaggio, l’ultima giocata".
"Davanti avevamo un’avversaria molto organizzata – prosegue Bellazzini –, alla quale non abbiamo concesso nulla. Abbiamo avuto il predominio del campo, soprattutto nel primo tempo. La ripresa è stata un po’ più confusa, si sono allungate le distanze, sono entrati i ragazzi giovani che si stanno allenando con noi. Ripeto, mi ritengo soddisfatto di quello che ho visto, mi è arrivata la conferma che il duro lavoro svolto fino a oggi sta dando i suoi frutti. Poi è normale che c’è ancora tanto da migliorare sotto diversi aspetti". Molto bene il centrocampo. "Tutta la squadra ha fatto bene – dice l’allenatore della Robur –: siamo riusciti a dare intensità, a coprire bene il campo, dimostrando una grande cultura del lavoro, cosa che ho chiesto ai ragazzi fin dal primo giorno e che voglio portino sempre dentro di loro, di domenica in domenica".
Ieri pomeriggio, Bellazzini non è entrato nel rettangolo verde a dare indicazioni alla squadra, come aveva fatto al Bertoni nella partitella con la Juniores. "No, ma avrei voluto – sorride –: soprattutto in questa fase, in cui si gettano le fondamenta, mi piace toccare i giocatori, sentirli, mi è più facile trasmettere i miei principi. Oggi non potevo…". La chiosa del coach su Niccolò Giannetti, sulla permanenza del quale sono in corso delle valutazioni. "Si sta allenando come gli altri – le parole di Bellazzini – è un grande professionista, non c’è altro da dire. Cosa mi aspetto dal mercato? So che la società è vigile per eventuali innesti all’organico, ma questo è un argomento di cui deve parlare il direttore Guerri".
Angela Gorellini
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