
Primo giorno ufficiale in bianconero per il neoallenatore della Robur Tommaso Bellazzini
Primo giorno ufficiale in bianconero per il neoallenatore della Robur Tommaso Bellazzini. Il tecnico pisano dimostra di avere già le idee molto chiare e dopo i ringraziamenti di rito a Bodin, Dalhin, Englund e Guerri si dice "entusiasta e felice di affrontare questa nuova sfida". Poi svela i retroscena. "È nata sul finire della stagione, ci sono stati i primi contatti seguiti da diversi incontri con direttore e proprietà. Abbiamo affrontato tutte le tematiche fino a trovare l’accordo. Sicuramente c’è da lavorare tanto, ma questo non mi spaventa. Dovremo fare le cose con attenzione e precisione per cercare di ridurre al minimo gli errori, che ci saranno. Sono contento di poter partire per un quello che è un anno zero".
Bellazzini parla poi di obiettivi, richieste e mercato. "Abbiamo condiviso la possibilità di lavorare con tranquillità. Servirà attitudine e un approccio di sostenibilità e costruzione. Un elemento molto importante è la possibilità di condividere le scelte di mercato. Mi aspetto una squadra che riesca a essere competitiva, in tutte le partite, che presenti la propria identità dappertutto. Che cerca di essere sempre la migliore versione di se stessa. Il mercato? Stiamo parlando con il direttore, qualcuno del Ghiviborgo arriverà. Sulle quote abbiamo un’idea, però il mercato spesso è imprevedibile. Cercheremo di andare nella direzione già intrapresa, poi ci sono alcune dinamiche che non si possono controllare. I 2007 confermati saranno con noi e saranno valutati come tutti gli altri".
Nel Ghiviborgo Bellazzini utilizzava il 3-4-2-1. "Parlare di moduli mi viene difficile, questo è un aspetto variabile. Non ce ne sarà uno predefinito". Il ritiro sarà per la prima volta dopo molti anni in sede, tra San Rocco, dove la squadra alloggerà, e l’Acquacalda. "Non ci sono stati particolari problemi, non farà fresco ma ci abitueremo. Faremo qualche aggiustamento e partiremo il 21 con il ritiro e durante l’anno cercheremo di utilizzare ogni tanto anche lo stadio". Lo scorso anno la grande favorita era il Livorno (che Bellazzini ha battuto due volte, 4-1 e 7-1) e ora sembra essere il Grosseto. "Dico sempre che guardare gli altri non serve a niente, sono cose che non controlli e vanno accettate. Vanno invece fatte bene le cose che controlli". La Robur viene da un decennio complesso che quasi spento l’entusiasmo. Bellazzini ha un messaggio per i tifosi: "Chiedo loro di essere vicini alla squadra, perché saranno un fattore fondamentale. Stando tutti insieme si possono fare fare grandi cose".
Guido De Leo
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