
Pallone
"Una partita quasi perfetta per 75 minuti", afferma mister Barontini. Che registra notevoli passi in avanti da parte di un Poggibonsi completamente nuovo e penalizzato dalle assenze tra squalifiche e infortuni. E dunque la sconfitta, in casi del genere, fa masticare amaro ancora di più. E la realtà indica quota zero dopo 180 minuti, per un gruppo chiamato ad acquisire probabilmente anche un po’ più di fiducia in sé stesso. Perché il sostegno della gradinata non è mancato e il pubblico ha mostrato di apprezzare la prova di un collettivo stavolta ancora più giovane, con un classe 2008 di prospettiva tra i titolari. "Nel momento decisivo del match ci è mancata un po’ di attenzione – osserva Barontini – senza contare che il Follonica Gavorrano si è affidato, dopo il nostro 1-0, a pedine rilevanti per tentare la rimonta poi andata in porto. Quel cross da destra sul secondo palo ha determinato il pari, mentre il raddoppio dei rivali è derivato da una loro gran bella giocata. Anche se sembra brutto dirlo, le due capitolazioni ravvicinate in un paio di giri di lancetta ci hanno tolto le energie per reagire".
Francesco Baiano, sino allo scorso maggio al timone del Poggibonsi e ora alla guida del Follonica Gavorrano, indica nelle sostituzioni da lui decise nella ripresa i temi principali della svolta per la conquista dei tre punti... "Nonostante le occasioni eravamo un po’ troppo prevedibili – spiega – e il Poggibonsi si stava difendendo al meglio. Poi siamo riusciti nell’intento".
Conclusione riservata al portiere e già capitano dei Leoni, Francesco Pacini, oggi numero 1 del Follonica Gavorrano: "Per me sono stati sei anni meravigliosi, non solo per il calcio, anche per il lavoro e per i rapporti interpersonali. Poi succede di compiere altre scelte nella vita. Spero che il Poggibonsi possa risollevarsi al più presto".
Paolo Bartalini
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