E’ arrivato a giocare in C con la Rondinella ma il ricordo che più lo emoziona è quello dello spareggio giocato con il San Quirico in Promozione contro il Figline nel 1996: "Fu una partita a tinte forti – racconta Andrea Bonifacio (nella foto) – che si risolse ai rigori al termine di un campionato dove riuscimmo a recuperare 12 punti ai fiorentini. Tra l’altro c’era un bel seguito di sostenitori giallorossi a Certaldo".
Con quali squadre hai giocato in serie D?
"Con il Castellina in Chianti del presidente Niccolai e con la Colligiana. In biancorosso disputammo un campionato straordinario, restando imbattuti per 26 partite. Il tecnico era Giorgio Rosadini".
Le tue caratteristiche?
"Giocavo a centrocampo ed ero considerato un po’ il polmone della squadra. In alcune stagioni ho segnato diverse reti…".
Altre squadre?
"Ho indossato le maglie dello Staggia in Promozione ed Eccellenza, del Volterra e del Serre. Nel 2003 ho lasciato il calcio giocato per allenare il San Quirico, anche se un’esperienza da allenatore-giocatore l’avevo già avuta proprio in giallorosso". Poi arrivi al San Rocco…
"Sì, dove raggiungemmo una splendida salvezza. Poi ancora San Quirico, Montalcino, Virtus Poggibonsi, Sinalunghese, due anni nel Mazzola con una stupenda promozione in Prima, di nuovo nel Montalcino, nel Pianella e infine nel Rapolano".
I ricordi più belli?
"La vittoria nei play-off di Promozione con il Montalcino contro l’Albinia nel 2008 e lo spareggio vinto con il Mazzola nel 2015. Indimenticabile è anche un drammatico spareggio tra Montalcino e Pitigliano giocato a San Casciano dei Bagni: ci furono una decina di espulsi e la spuntammo su calcio di rigore al 120’".
Giuseppe Stefanachi