
I cipressini di San Quirico d'Orcia
San Quirico d’Orcia (Siena), 11 aprile 2023 – Una ressa incredibile. Come se su quel poggio ci fosse uno dei monumenti più belli d’Italia da ammirare e fotografare. Non saranno la Torre del Mangia o San Marco a Venezia, per carità. Ma quando si tratta di paesaggio e natura incontaminata i cipressini di San Quirico d’Orcia non sono secondi a nessuno. Peccato che, nonostante gli spazi per le auto ricavati su entrambi i lati della Cassia, non sia stato possibile risolvere ancora la questione della viabilità. Sono insufficienti. Si è ripetuto infatti nei giorni di Pasqua l’assalto dei turisti che, non trovando spazio dove lasciare l’auto l’hanno posteggiata lungo la carreggiata. Molto pericoloso in quel tratto, anche per chi scende da San Quirico che procede a velocità sostenuta perché arriva da un rettilineo, trovandosi poi dietro la curva la fila delle macchine. Di più: anche ieri e domenica le persone continuavano ad attraversare da una parte all’altra della carreggiata correndo il rischio di essere investiti.Ci sono state richieste di intervento e segnalazioni da parte degli automobilisti e, anche la sera di Pasqua, quando già la maggior parte dei visitatori era ripartita, è arrivata una macchina dei carabinieri con lampeggiante acceso. Non è la prima volta che accade e che vengono fatte multe.
Non è semplice trovare una soluzione: la strada è di competenza dell’Anas, i campi ai lati di privati. Ma bisognerà mettersi al tavolo una volta per tutte ed individuare una via di uscita che contemperi l’accoglienza – i cipressini sono diventati un simbolo nel mondo – e la sicurezza di macchine in transito e persone che vogliono godersi il simbolo della campagna toscana.